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Ranieri rilancia l'Inter

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DarioBriscolini Comincia bene l'avventura di Claudio Ranieri sulla panchina dell'Inter: a Bologna i nerazzurri vincono 3-1. La semplicità è la ricetta di Ranieri per riportare la squadra alla vittoria. Un 4-4-2 standard, con poche complicazioni e una facile interpretazione del ruolo da parte dei giocatori. Insomma quello che serviva in un momento così delicato e che Gasperini ha capito solo dopo la sciagurata gara di Novara, quando ormai per lui era troppo tardi. L'ex tecnico giallorosso non può contare su Sneijder e si affida al giovane Coutinho, mentre in attacco spazio a Pazzini. L'inizio della partita è scoppiettante. Dopo appena sette minuti Samuel si ritrova il pallone solo davanti a Gillet ma conclude addosso al portiere belga. La risposta del Bologna non si fa attendere: Di Vaio perfettamente lanciato a rete da Kone spara alto alla sinistra di Julio Cesar. All'11' sono però ancora i nerazzurri a rendersi pericolosi con una gran conclusione dalla distanza di Forlan che si stampa sul palo. Rispetto alle ultime uscite l'Inter appare più determinata e dà sempre la sensazione di potersi rendere pericolosa nei pressi dell'area di rigore avversaria. Al 39' arriva il vantaggio degli uomini di Ranieri: Pazzini riceve palla da Cambiasso e tira dal limite dell'area superando Gillet. Nella ripresa, dopo una clamorosa traversa di Cambiasso, il Bologna fa la partita e raggiunge meritatamente il pareggio al 21' grazie a un rigore (concesso per fallo di Samuel su Portanova) trasformato da Diamanti. Al 35' la svolta della gara: fallo da ultimo uomo di Morleo su Milito, rigore ed espulsione. Dal dischetto il Principe non sbaglia. Nel finale c'è gloria anche per Lucio che chiude il match staccando di testa su cross di Muntari. «Era importante partire con il piede giusto, siamo stati pratici ma belli» il commento di Ranieri che sul dualismo Pazzini-Milito taglia corto: «Per me possono coesistere». E ancora: «I miei giocatori hanno fame di vittorie, recuperiamo tutti gli infortunati e lotteremo insieme a tutte le altre squadre». Martedì trasferta di Champions a Mosca, ancora senza Sneijder, per riscattare la sconfitta interna con il Trabzonspor.

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