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Lazio, cercasi terzino

zauri e reja, giocatore e allenatore della Lazio

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Otto giocatori per due maglie. Peccato che, almeno in questo caso, l'abbondanza non si trasformi in affidabilità. Le partenze di Kolarov e Lichtsteiner a distanza di un anno hanno lasciato dei vuoti sulle fasce della Lazio cui l'alternarsi di tantissimi giocatori - da Garrido a Cavanda, da Scaloni a Zauri - non è ancora riuscita a trovare una soluzione. A sinistra l'«adattamento» di Radu ha dato esiti soddisfacenti, pur sottraendo dall'areas un centrale affidabile. Ma il romeno ha patito qualche guaio fisico di troppo e i suoi sostituti l'hanno fatto rimpiangere. Nella passata stagione Cavanda si è bruciato al cospetto di Krasic contro la Juve, Garrido è stato deposto dopo il flop nel big match di Udine. Nel mercato estivo la Lazio ha provato a correre ai ripari ingaggiando Lulic. Peccato che Reja, almeno inizialmente, l'ha considerato più un esterno alto di destra che un terzino sinistro. Nel ruolo per cui è stato acquistato Lulic ha esordito solo giovedì con il Vaslui. Nessun errore irrimediabile, ma tante piccole ingenuità a dimostrare come il suo processo di maturazione sia ancora lungo. In attesa del ritorno di Radu (forse il 25 settembre con il Palermo), i problemi più seri si sono verificati a destra. Konko alla prima ufficiale ha giocato una buona gara, ma restano incognite sulla sua tenuta fisica. In coppa Reja ha rilanciato Zauri, nonostante la pessima prestazione dell'ex capitano in quel di San Siro. I risultati, però, non sono stati quelli sperati. Anzi. A questo punto è difficile che il tecnico possa puntare ancora sull'ex Samp. Contro il Genoa, quindi, sarà ancora rivoluzione. Se il ritorno di Konko appare scontato, la sua posizione in campo lo è assai di meno. Il francese potrebbe agire sulla destra se dall'altra parte giocasse Lulic, a sinistra se per la prima volta dovesse essere impiegato Stankevicius. Non del tutto esclusi dalla volata Scaloni e Garrido, il cui impiego però, specie per quel che riguarda lo spagnolo, appare meno probabile. Il problema sarà meno facile da risolvere in Europa League. Nella lista Uefa, infatti, il tecnico ha inserito solo Radu, Konko, Lulic e Zauri. Quest'ultimo è stato premiato per la sua versatilità ma, dopo due pessime prestazioni, è di fatto ai margini. Diventerà determinante il recupero di Radu, anche per garantire quel minimo di turnover necessario per non patire l'impegno infrasettimanale. Reja deve trovare la quadratura giusta al più presto. Anche per respingere il sospetto venuto fuori dopo le prime uscite stagionali: che all'innegabile rafforzamento dell'attacco abbia fatto da contraltare uno spiacevole indebolimento vicino alla propria porta.

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