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Bolt sempre più vicino al record

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Oltre45mila spettatori hanno applaudito al Memorial Van Damme un fenomeno chiamato Usain Bolt, l'uomo copertina dell'atletica mondiale che è stato capace di riscattare la delusione della squalifica per una falsa partenza nei 100 iridati che rimarrà nella storia. È suo il miglior tempo mondiale dell'anno, un 9”76 figlio comunque di una partenza ancora da registrare anche se in fase lanciata si vede la marcia in più del giamaicano. Niente da fare quindi per il connazionale Asafa Powell che aveva sperato di chiudere il 2011 in cima alle liste iridate con il suo 9”78. A impensierire Bolt, che tra l'altro ha battuto anche il suo record del Meeting belga, ci ha pensato almeno nei primi trenta metri Nesta Carter, giunto al primato stagionale con un buon 9”85. Neanche il tempo di festeggiare con il solito show che ormai piace tanto alla gente che l'amico di allenamento nonché campione mondiale dei 100 Yohan Blake ha stampato un probante 19”26 sui 200, a soli 7 centesimi da sua Maestà Bolt. Ancora una volta per Blake un grande risultato che tecnicamente ruba la scena all'uomo più veloce del mondo e apre un nuovo scenario, per certi versi inedito: Bolt è battibile e proprio in casa ha il suo avversario più temibile. Il 21enne giamaicano è stato il più giovane vincitore di un titolo mondiale nei 100 con il 9"92 di Daegu. A Zurigo e Berlino ha corso in 9"82 ma alla luce del risultato di ieri sera è molto probabile che possa sensibilmente migliorare il suo primato anche nei 100 metri andando a rompere l'egemonia di Bolt che rimane imbattuto sulla distanza breve dal 10 agosto 2010 ad opera di Tyson Gay.

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