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Alieni fermati con ordine e lucidità

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Nonbasta, in un palcoscenicio riservato agli umani, poter disporre di un alieno. Il Barcellona ha Leo Messi, nssuno come lui, ma lo scontro al vertice del Campo Nou finisce in parità, le due favorite del girone procedono fianco a fianco, le altre sembrano destinate a guadagnarsi la consolazione dell'Europa League, anche esse partono con un punto a testa. Migliore avvio non avrebbe potuto sognare il Milan, un minuto per ammutolire l'urlo del Camp Nour, un disimpegno superficiale ad aprire un corridoio ideale per lo scatto di Pato e il destro sull'uscita di Victor Valdes. Con le due linee compatte davanti alla propria area, il Milan si è attestato a difesa del vantaggio: con ordine e lucidità, anche se Cassano e Pato non sono stati più raggiunti da palloni realmente giocabili. Peccato perché la difesa centrale blaugrana, con Bousquets e Mascherano, denunciava qualche disagio. Equilibrio ristabilito quando Pedro ha finalizzato, facile facile, un fantastico spunto di Messi. Nel primo tempo due sostituzioni obbligate: rispetto a quella milanista, Ambrosini per Boateng, più pesante per i catalani l'uscita di Iniesta, anche quando il sostituto si chiama Fabregas il vuoto lasciato dal manchego è difficilmente colmabile. Altrettanto folgorante l'avvio di rioresa: su calcio piazzato aveva colpito un palo Messi, Villa ha fatto di meglio centrando l'incrocio e ribaltando la situazione. Ma il recupero produce il miracolo: l'ultimo angolo vede Thiago Silva svettare, il MIlan è salvo. Per il resto della serata, pronostici sostanzialmente rispettati con le vittorie interne di Chelsea a Porto e quella esterna del Marsiglia, pari non inattesi tra Borussia e Arsenal e tra Genk e Valencia. Delusione invece per lo Zenit di Spalletti, che pure era andato in vantaggio sul campo dell'Apoel Nicosia, ma poi i ciprioti hanno centrato l'aggancio e poi anche il sorpasso. Stasera è il turno delle altre due italiane dell'Europa che conta. Per un'Inter assillata da qualche problema di identità non dovrebbe costituire un problema il Trabzonspor, che ha sostituito gli esclusi campioni del Fenerhbace. Rogne più sensibili quelle che toccano al Napoli nello stadio del Manchester City, che divide con i rivali cittadini la vetta della Premier. Ci vorrà un'impresa, per guadagnare l'eliminazione diretta, in un girone veramente terribile.

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