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Pirlo: la Nazionale ora è un'isola felice

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Italia,isola felice. «Io qui in nazionale mi diverto. Attenzione - dice il centrocampista - ci riesco anche alla Juve, è quel che provo a fare in ogni squadra in cui gioco». Ma l'isola felice della nuova nazionale è una parentesi di serenità. È questa voglia di divertimento puro ad averlo spinto a cambiar maglia quest'anno. Ed è lo stesso motivo per cui la formula Prandelli gli piace davvero. «Siamo il volto migliore del nostro calcio in Europa, questo è certo - sostiene Pirlo dal ritiro di Coverciano - ma dobbiamo salire ancora molti gradini, il modello Spagna è lontano». Inevitabile la parentesi sullo sciopero. «Noi calciatori volevamo giocare, alcune società avevano interesse a rinviare: se hai 40 giocatori in rosa, non c'è dubbio, hai sbagliato i calcoli. E poi non firmi l'articolo 7... Quanto all'emendamento Calderoli, nessun problema, pagheremo quel che c'è da pagare». Venerdì c'è l'impegno con le Far Oer: ieri Prandelli ha provato le coppie d'attacco Pazzini-Cassano e Gilardino-Balotelli.

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