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Giovanni Massini BERLINO Nel 1937 nasceva a Berlino la «Gesellschaft zur Vorbereitung des Deutschen Volkswagens Mbh», ma il progetto per la realizzazione dell'auto del popolo era già in cantiere dal 1934, sotto la guida di Ferdinand Porsche,

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L'ultimovecchio Beetle è uscito dalle catene di montaggio messicane nel 2003, stesso stabilimento dove, in contemporanea, nel 1998 nasceva la seconda generazione. Scusate la premessa, ma è ampiamente meritata, perché qui abbiamo a che fare con la storia stessa dell'automobile. Il Maggiolino, il Beetle o il Bag, come lo chiamavano gli americani, ha letteralmente rivoluzionato il modo di viaggiare su gomma. Nel mondo ne girano quasi 22 milioni ed è con un simile gigante, che si è dovuto cimentare Walter da Silva, il noto designer automobilistico. «Progettare un nuovo originale», questo è il paradosso da cui è partito il maestro, questo il diktat impartito alla sua squadra. «Maggiolino» è il nome che vedremo sul cofano dei modelli destinati al nostro paese ed è un accattivante sportiva, con parabrezza fortemente inclinato, passaruote muscolosi ed una linea laterale priva di montante centrale. L'aspetto non tradisce la vocazione dell'auto, che soprattutto con il motore turbo benzina FSI da 200 Cv, accoppiato al noto Dsg (semiautomatico a doppia frizione), regala una guida assettata e divertente. A favore, poi, gioca un'abitabilità da 4 posti, con gli anteriori che sono al top della categoria, per spazio cielo terra ed un bagagliaio che va dai 310 ai 905 litri. Non più l'auto del popolo, dunque, ma un riuscitissimo mix di: utilizzabilità, prestazioni e tanto fascino, a prezzi che partono da 19.700 fino a 28.050 euro. Per quanto riguarda le dimensioni, abbiamo a che fare con un'auto di 4.278 mm di lunghezza, un'auto dalle rifiniture ricercate, con interni che richiamo la strumentazione ad elementi circolari classica Porsche, la cassetteria laterale quasi identica a quella del vecchio Maggiolino ed inserti lucidi, in varie tinte, compreso un carbon-look, per le plastiche interne. Anche se sembra cucito addosso ad un maschio, sportivo e benestante, di età inferiore ai 40, il Maggiolino strizza inevitabilmente l'occhio anche al pubblico femminile, che sicuramente apprezzerà la futura cabrio, in arrivo alla fine del prossimo anno. Qui da noi, il lancio commerciale è previsto per il 19 novembre e si articola solo su due allestimenti, Design e Sport e due sole motorizzazioni, entrambe benzina e sovralimentate: 1.2 da 105 Cv e 2.0 Tsi da 200 Cv. Entro sei mesi, poi, arriveranno i rinforzi: un 1.4 benzina da 160 Cv, disponibile anche con il Dsg; 1.6 turbodiesel da 105 Cv, disponibile con cambio manuale, anche in versione BlueMotion, da 4.3 litri per 100/km, o con Dsg; 2.0 litri turbodiesel da 140 Cv, disponibile, anche questo, con il Dsg. L'allestimento base è già bello completo e comprende il climatizzatrore, tutta l'elettronica per la sicurezza (Esp, Eds ed Asr) ed un bell'impianto stero Fender ad 8 altoparlanti. La Sport ha i cerchi in lega da 18 pollici ed il Park Pilot. I primi acquirenti, ad un prezzo di 20.50 euro (ne verranno prodotte circa un migliaio), potranno acquistare due allestimenti personalizzati: Black Turbo e White Turbo, che montano pneumatici maggiorati, carrozzeria personalizzata e Dsg.

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