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Si rivede la Lazio, finalmente

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Dopotante prove negative arriva una prova rassicurante, guarda caso col vecchio modulo, il 4-2-3-1. Certo i rumeni del Cluj non erano fenomeni, ma i quattro gol segnati dai biacocelesti fanno intravedere segnali di crescita. Si è rivisto un ottimo Zarate e si è potuto ammirare uno stratosferico Klose che ora raggiungerà la sua nazionale per l'amichevole contro il Brasile di mercoledì prossimo. Cresce Hernanes, cecchino infallibile da fermo (un rigore realizzzato e una traversa su punizione) anche se deve essere più dinamico. Nel complesso, comunque, la Lazio ha saputo tenere meglio il campo. A Fiuggi buon primo tempo con Reja che si affida al 4-2-3-1. Klose è il terminale offensivo ma anche Zarate, Hernanes e Sculli che gli giocano alle spalle ritrovano le posizioni della passata stagione. Difesa rabberciata, mancano Dias e Konko (infortunato), centrocampo con Brocchi e Matuzalem a tenere la posizione per non sbilanciare una formazione molto offensiva. Convince subito Maurito, sicuramente più in palla rispetto alla precedente esibizione a Fiuggi, duetta con Klose (una volta fa arrabbiare il tedesco per un passaggio ritardato) ma è nel vivo del gioco. Sbaglia un pallonetto anche per colpa di un terreno di gioco da dimenticare, illumina la scena con paio di stop che valgono il prezzo del biglietto, si mette al servizio della squadra sfornando assist per i compagni come quello che permette a Klose di procurarsi un rigore netto. Se non fosse stata un'amichevole sarebbe costato il rosso al portiere romeno, Hernanes trasforma con sicurezza. Poco dopo Sculli manda alle stelle da ottima posizione dopo una ripartenza di Brocchi. La ripresa si apre con una paratona di Marchetti in mischia, poi la Lazio dilaga. Con Klose abile a infilare la porta rumena con un colpo di biliardo sotto gli occhi del presidente Lotito appena arrivato a Fiuggi. Zarate si spegne per la stanchezza, si accende sempre più il tedesco che con un tocco vellutato manda in gol Brocchi: e sono tre. Nel finale i cambi, c'è gloria per Del Nero che segna il quarto gol e per Marchetti che cresce partita dopo partita. Il portiere, però, si deve inchinare al tap-in ravvicinato di Cojochnean che a pochi minuti dal termine regala il gol della bandiera ai modesti rumeni. Alla fine Reja è soddisfatto: «I rumeni erano più avanti di noi, non avevamo la brillantezza giusta, ma stiamo migliorando la condizione. Siamo contenti perché il Cluj gioca come i macedoni che incontreremo tra qualche giorno in Europa League. Ma quello che conta è il nostro assetto, stiamo migliorando». Una precisazione doverosa dopo le parole su Cissè che potevano essere fraintese: «Vorrei precisare una cosa: Djibril non deve rientrare in difesa, non glielo chiedo mai. L'Aris Salonicco? Scenderà in campo un altro gruppo. Come ho detto, voglio fare a tutti lo stesso minutaggio». Avanti così.

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