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Primo test vero per Totti & Co.

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Ilprimo ciclo di lezioni d'apprendimento sul «calcio associativo» termina stasera a Innsbruck con un triangolare (diretta dalle 20 su Sky Sport 1 e Sky Supercalcio), con Psg e Wacker, che fungerà un po' da verifica sullo stato dei lavori in corso per l'erigenda Roma di Luis Enrique. Una sorta di primo punto della situazione posizionato quasi a metà strada dall'avvio delle grandi manovre per il nuovo corso tecnico, iniziate tredici giorni fa, e il primo appuntamento ufficiale della stagione, fissato tra ventuno giorni nell'andata del preliminare di Europa League. Psg e Wacker, dal canto loro, serviranno a testare una serie di voci particolarmente care a Luis Enrique prima di due giorni di break (venerdì la ripresa dei lavori a Trigoria): possesso palla, applicazione dei vari meccanismi, grado di compatibilità con il nuovo modus operandi dei «vecchi», stato di forma generale e individuale e l'opportunità per gli ultimi arrivati, come Heinze, Bojan e anche Josè Angel, di mettere qualche minuto in cascina. Ora come ora, infatti, la Roma è un cantiere ancora aperto, in attesa dal mercato di un altro paio di pilastri. Non ci sarà il ripescato Cicinho (ieri distorsione caviglia sinistra), ma stasera Luis Enrique potrà continuare a sperimentare Cassetti centrale, Taddei esterno «basso», Borriello attaccante esterno e la quadra in un centrocampo non ancora completo ma molto affollato. Ieri, intanto, «Lucho» si è preso la benedizione di Arrigo Sacchi, anche lui in pellegrinaggio a Riscone. «Ho fiducia in Luis Enrique - ha detto l'ex tecnico del Milan e della Nazionale - il suo arrivo è una novità importante per il calcio italiano». Fiducia che invece la Roma non aveva più in Menez, presentato ieri dal Psg (costo 8 milioni più bonus) e che stasera potrebbe apparire dall'altra parte della barricata con la sua nuova maglia. Imprevisti del calcio estivo.

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