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Tour Primi verdetti all?«esordio» sulle Alpi Tappa a Hushovd. Oggi arrivo a Pinerolo

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Quelladi Gap, alla vigilia di tre giorni sulle Alpi, doveva essere una tappa interlocutoria, ma il campione madrileno l'ha trasformata in un crocevia importante della Grande Boucle. Nel finale, il Col de Manse non rappresentava uno spauracchio; ma pioveva, e sulla successiva discesa fino a Gap qualcuno poteva rischiare l'attacco. Sull'ascesa è stato Hesjedal, (in fuga con altri 9 tra cui Marcato), ad attaccare; ma Boasson Hagen ha inseguito a fondo, rientrando subito dopo il Gpm insieme all'altro norvegese Hushovd, già vincitore a Lourdes venerdì. I tre sono poi andati all'arrivo, e il Campione del Mondo si è preso il secondo successo in questo Tour, davanti al connazionale. Ma le cose migliori, con tutto il rispetto per i bravi fuggitivi, sono avvenute in gruppo. Sul Col de Manse abbiamo infatti visto finalmente all'attacco Contador. Uno scatto, due, tre, a selezionare un terzetto d'eccellenza e a guadagnare in salita: con lui Cadel Evans e Samuel Sánchez, mentre dietro soprattutto Andy Schleck andava nel pallone in discesa: un tratto su cui i tre attaccanti hanno guadagnato, tra i 21" sulla maglia gialla Voeckler (e su Cunego) all'1'09" su Andy. Basso ha perso 54". Col tempo guadagnato ieri, Contador ripropone pesantemente la sua candidatura per la vittoria finale. Oggi si approda in Italia, a Pinerolo l'arrivo di una tappa che promette altre scintille. Il bello, insomma, deve ancora venire.

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