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Daniele Piccini L'Italscherma sale ancora sul tetto d'Europa.

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Nellegare precedenti, Valentina Vezzali, la neocampionessa d'Europa Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori, guidate dal ct Stefano Cerioni, hanno sconfitto 45-29 in semifinale la Germania (bronzo). Non brilla invece la spada maschile, forse l'arma italiana più deludente all'English Institute of sport. Il quartetto azzurro, composto da Rota, Garozzo, Trager e Ferraris, si ferma ai quarti chiudendo 7°. Dopo aver superato nel tabellone delle 16 l'Olanda, è stato infatti sconfitto per 37-36 alla priorità dall'Ucraina. Il ct Sandro Cuomo vede comunque il bicchiere mezzo pieno: «Quando perdi un assalto alla priorità - ammette il ct della spada - rimane sempre tanto amaro in bocca. Inutile dire quanto te ne rimane quando perdi un match che vale la semifinale. Non mi sento però di definire negativo questo test. C'è mancata probabilmente quell'esperienza necessaria in gare come questa. Proprio quella esperienza che oggi i più giovani hanno acquisito e porteranno con sé nelle prossime competizioni. L'obiettivo della vigilia è dunque raggiunto. Questi ragazzi formano un gruppo che tira col cuore. La testimonianza è data dalle rimonte contro Olanda e Svizzera, ma soprattutto dallo spirito che si respira in panchina». La medaglia d'oro va alla Francia che batte in finale l'Ungheria, detentrice del titolo, per 45 stoccate a 40. Oggi giornata di chiusura dei Campionati Europei di Sheffield: in pedana spadiste e sciabolatori, con Montano & Co. che difendono il titolo di Lipsia 2010.

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