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Lamela a Roma è fatta

Lamela

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Inseguito, conteso, nascosto, avvistato in tutte le parti del mondo ma senza uno straccio di prova. Alla fine di una giornata schizofrenica una certezza. La più importante: Erik Lamela giocherà nella Roma. L'accordo con il River Plate è stato definito nei dettagli ieri, quello con il giocatore esisteva da un pezzo. Oggi verrà messo nero su bianco sull'operazione e il club giallorosso potrà festeggiare il secondo colpo di mercato dopo Bojan. Sabatini ha ottenuto uno sconto sui 12 milioni più bonus chiesti dagli argentini. Giocando al ribasso, il ds giallorosso ha portato il prezzo di chiusura intorno ai 10 milioni di euro. Il River si è garantito il 20% d'incasso sull'eventuale futura cessione del giocatore che firmerà un contratto quinquennale da circa un milione e mezzo a stagione. Ieri mattina, in un hotel di via Veneto, Sabatini e Fenucci hanno raggiunto l'accordo su tutto con l'avvocato del River Daniel Crespo, sbarcato di prima mattina a Fiumicino. Nel frattempo Lamela, accompagnato dal padre Josè e dai procuratori Paz e Rebasa, è arrivato a Milano. E si è nascosto. La Roma ha «inviato» a Malpensa il dirigente Tonino Tempestilli per ricevere il giocatore e metterlo a riparo da occhi indiscreti. Missione compiuta: nessuno è riuscito a «pizzicare» il giovane argentino che in serata ha raggiunto Roma in treno. La notizia si è sparsa troppo tardi: i cronisti e i fotografi accorsi a Termini sono rimasti a bocca asciutta. L'argentino è arrivato «indenne» a Trigoria dove lo aspettava Sabatini: il giocatore ha trascorso la notte nel centro sportivo. Perché tanto mistero? La società ha cercato di mantenere il massimo riserbo per non rischiare nulla in una trattativa complicata. La manovra di disturbo dell'Inter e il pressing del Manchester City hanno intralciato il lavoro di Sabatini fino all'ultimo. Ma ormai l'affare è fatto. L'attesa non durerà a lungo. Oggi sono attesi il presidente del River Passarella e il segretario generale Daniel Bravo per mettere le firme sui contratti già stampati e sistemati da ieri sera, mentre Lamela è pronto a sostenere le visite mediche e iniziare la sua prima avventura in Europa. La nuova Roma riparte dai giovani. Ricomincia a sinvestire cifre importanti per i cartellini, inizia a sfoltire la rosa con le partenze di Doni e Riise e cerca di tagliare gli ingaggi. Per Bojan, Josè Angel e Nego manca soltanto l'annuncio. «Ancora non posso dire nulla - fa sapere l'attaccante spagnolo - ma sicuramente manca poco e ogni momento potrebbe essere quello buono». Il Barcellona vorrebbe salutarlo dopo aver acquistato Sanchez dall'Udinese. Il prossimo acquisto sarà un portiere. Tutto lascia pensare che sia Stekelenburg anche se la trattativa con l'Ajax non si sblocca. Il blitz di Sabatini ad Amsterdam sembra rinviato: concluso l'affare-Lamela, il ds dovrebbe spostarsi a Milano. Su Stekelenburg sta perdendo un po' di fiducia: gli olandesi non vogliono accettare le condizioni della Roma - offerta da 6 milioni - ma il tempo stringe. A Luis Enrique andrebbe bene anche l'alternativa Kameni: i prossimi giorni saranno decisivi. «Restano delle concrete possibilità - spiega Jansen, agente di Stekelenburg - di vedere il mio assistito a Roma. Io rimagno assolutamente ottimista». Acquisti sul mercato dei calciatori e non solo. Ieri a Trigoria sono arrivati i due nuovi medici che seguiranno la squadra: Fioretti e Colautti, indicati dal responsabile Gemignani che coordinerà il settore sanitario dal suo quartier generale di Viareggio.

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