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Dramma River Plate tra gli incidenti

Argentina, il River Plate retrocede in seconda divisione. Scontri e feriti al Monumental di Buenos Aires

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BUENOS AIRES Il presidente del River Plate, Daniel Passarella, ha respinto le critiche ed ha confermato che non mollerà la guida del club che è sceso per la prima volta nella sua storia nella seconda divisione argentina in 110 anni. «Non penso di rinunciare, da qua mi tirano fuori con i piedi in avanti», ha dichiarato Passarella dopo che il River allo stadio Monumental ha pareggiato 1-1 con il Belgrano la sfida spareggio per evitare la retrocessione, dopo che era stata sconfitta 2-0 all'andata. La gara è stata interrotta al 90' per lancio di oggetti. Dopo la gara è scoppiata la guerriglia con cinquanta feriti tra i tifosi e la polizia. Alcuni dirigenti e numerosi tifosi hanno chiesto le dimissioni del presidente, criticando la sua gestione che ha portato il club alla discesa nella serie inferiore. Passarella non è stato comunque considerato l'unico responsabile della debacle del club argentino. «Resistiamo e ristruttureremo il club», ha insistito Passarella. Unici cori favorevoli per l'ex laziale Matias Almeyda che lascerà il calcio giocato e da allenatore guiderà il club il prossimo anno in serie B.

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