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Nasce la Leganuoto

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FabianaPellegrino La Lega Italiana Nuoto (Lin) è nata ufficialmente ieri al Palazzo delle Federazioni mentre il presidente federale Paolo Barelli inaugurava a Verona la rinnovata struttura all'aperto del centro Castagnetti. L'obiettivo è cambiare le regole del gioco. Con la presidenza di Walter Casenghi del Forum Sport Center di Roma, e la vicepresidenza di Andrea Biondi della Crocera Stadium di Genova, la Lin ha convinto personalità del settore come Giovanni Malagò, presidente del Circolo Canottieri Aniene di Roma, Marco Durante, presidente della La Presse e Lucio Colantuoni, presidente della Lega Pallanuoto. «Dopo i Mondiali di Nuoto di Roma - spiega Walter Casenghi - l'aria è diventata irrespirabile. In tanti hanno cominciato a lamentare una caduta di livello, nei valori dello sport, nell'etica, nell'entusiasmo». La Lega Nuoto arriva, allora, per bussare più forte alla porta di Paolo Barelli e della Federazione Italiana Nuoto, finora rimasta chiusa. «Non c'è mai stata data la possibilità di dialogare, a noi come alla Lega Pallanuoto - incalza il presidente della Lin - da qui la necessità di creare un nuovo interlocutore capace di raccogliere le voci di tutti». Giovanni Malagò continua su questa scia: «Mi piace volare alto e questa è un'iniziativa positiva. La Lega nasce per dare una collaborazione alla Federazione e al mondo del nuoto. Vogliamo rappresentare un interlocutore unico che dia voce alle società nei confronti della Federazione stessa. Io non sono un rivoluzionario, nella vita bisogna dare rispetto, ma bisogna anche riceverlo». Il primo passo sarà la richiesta di un tavolo di confronto con la Fin per affrontare la situazione del settore. «In un momento difficile come questo - conclude Casenghi - chiederemo al presidente Barelli un confronto sulle problematiche delle società sportive, sperando di non restare fuori dalla porta come sempre». La corazzata Malagò è appena all'inizio.

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