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Il campione esce allo scoperto quando deve piazzare la zampata vincente.

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Seè vero come è vero che, sui regali tombini, chi parte davanti arriva primo, allora il tedesco della Red Bull infilerà la terza vittoria in un mese, un record. Tedesco favorito anche dall'incidente di Perez che ha spezzato il ritmo regalando una griglia «bugiarda» come l' ha definita Alonso certo che Hamilton fosse il poleman. Dopo aver rimosso la carcassa della Sauber, il britannico, primo nelle manche precedenti, ha fatto un solo giro con gomme fredde finendo settimo anzi nono perché ha saltato la chicane ed è stato penalizzato. In prima fila ci sarà il compagno di squadra Button, terzo Webber. Poteva andare meglio ai ferraristi, Alonso quarto e Massa sesto. «A Monaco tutto può succedere», ha sottolineato lo spagnolo. Vuole partire bene e dar battaglia con le supersoft che danno molto carico mettendo in assetto il telaio mentre non danno vantaggi all'efficacia aerodinamica. L'ideale per la F150° che conterà anche sulla bontà dei freni qui portati all'esasperazione. Sul circuito non permanente il mito Senna ha vinto sei volte, Schumacher cinque e se lo è ricordando mettendosi dietro la Mercedes del collega Rosberg. Lui quinto, l'altro settimo. Ottavo la new entry Maldonado. Tre i punti difficili: la frenata dopo il tunnel (si è visto), le curve del Casinò e delle Piscine, si prevedono due pit stop. Dopo gli incidenti la F1 riflette, ma oggi è un altro giorno e scatterà puntuale (ore 14 su Rai1). Gia. Ori.

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