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Al Giro è bagarre italiana

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Ierinella Feltre-Tirano (230 km), una fuga a 16 ha preso il largo dopo un'oretta di gara. Tra i vari impegnati nell'azione, il bielorusso Siutsou (il più in alto in classifica tra gli attaccanti: era 12esimo a 12'05" da Contador), e poi gli italiani Taborre, Visconti, Giordani e il giovane Ulissi. L'attacco dei 16 ha avuto fino a 7'45" sul gruppo, poi la Liquigas, impensierita dai progressi di Siutsou, che con tanto vantaggio guardava con cupidigia al podio di Nibali, ha tirato per ridurre il ritardo fino ai 3' scarsi con cui gli inseguitori hanno tagliato il traguardo. Appurato che Nibali non avrebbe attaccato sulla discesa dell'Aprica, ci si è potuti concentrare sullo scoppiettante finale: ai 4 km è partito Bakelandts, seguito da Ulissi, Lastras e Visconti. I quattro hanno conservato un minimo vantaggio e la volata ha visto Ulissi partire in testa e stringere impercettibilmente alle transenne Visconti che veniva da dietro alla sinistra del toscano. Il campione nazionale italiano, impauritosi dalla manovrina di Ulissi, l'ha spinto via, verso il centro della strada, per farsi largo. Ma di fatto il 21enne livornese non aveva commesso scorrettezze, Visconti invece sì, visto che il regolamento vieta di togliere le mani dal manubrio in volata. Per cui Giovanni declassato - tra le polemiche - e Diego a gioire per la prima vittoria al Giro. Oggi, con Contador sempre in rosa e pochi cambiamenti in classifica (solo il già citato Siutsou è risalito al quinto posto), la Morbegno-San Pellegrino Terme chiamerà ancora la fuga da lontano.

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