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Rammarico Reja «Nessuno ci ha fatto regali»

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CristianoCesarini La Lazio ha chiuso al quinto posto in classifica, mancando la Champions solo per la differenza reti generale. Reja non nasconde il suo rammarico. «Era impossibile fare 7 gol al Lecce - ha spiegato il tecnico laziale a fine gara - dovevamo farli prima durante il campionato, dispiace non essere arrivati in Champions. Abbiamo finito a pari punti con l'Udinese, che insieme a noi è stata la sorpresa del campionato. A Udine non siamo stati fortunati, ricordo il palo di Kozak. Comunque, bisogna accettare il verdetto del campo, resta il rammarico». La Lazio ha cercato di digerire lentamente nel corso delle ultime settimane l'amarezza per la Champions che stava sfuggendo, ieri è arrivata solo la certificazione di un finale già scritto. Reja non si aspettava nulla dal Milan, ed i fatti gli hanno dato ragione. «Il Milan aveva vinto il campionato, ai friulani bastava un punto, e il pari era naturale, non mi aspettavo favori, non ne abbiamo mai avuti, anzi qualcosa ci è dovuto. Ricordo gli episodi col Napoli e con la Juve. Non ho voluto nemmeno radioline in panchina. Ero molto deluso già l'altra settimana quando l'Udinese aveva vinto a Verona col Chievo, ero già rassegnato». Durante la stagione spesso Edy Reja si è confrontato duramente con Zarate, croce e delizia della compagine biancoceleste. «Mauro ha fatto bene in questo campionato - ha aggiunto Reja - non sempre può fare la differenza, sono particolarmente soddisfatto di lui. La squadra del futuro? Vorrei partire con un assetto specifico, avere un impianto di gioco solido. Servono due o tre innesti di qualità, ma non è facile migliorare questo organico, e ripetere questa stagione. Firmerei adesso per rifare 66 punti nel prossimo campionato. In questa settimana parlerò con la società di futuro, speriamo di sbagliare il meno possibile». Oltre ad impostare il mercato, il tecnico laziale dovrà formalizzare il suo rinnovo, una pura formalità: «Il mio contratto? Ci siamo stretti la mano con Lotito due mesi fa, non c'è bisogno della firma. Sarà un contratto di un anno, come sempre per quanto mi riguarda». In questo finale di stagione Reja ha potuto contare sulla vena realizzativa di Rocchi. Il capitano è il quinto bomber di sempre della storia della Lazio, ed è arrivato a -4 dal traguardo dei 100 gol con la maglia biancoceleste. Rocchi ha vissuto una stagione difficile: è rimasto fuori più di 3 mesi e mezzo per un problema al ginocchio, ed in questo finale ha fatto vedere di poter dare ancora molto alla Lazio. A Lecce è andato in gol, ed ha disputato un match di livello. «Penso che abbiamo fatto una bella stagione - ha specificato il capitano laziale - l'obiettivo all'inizio era il ritorno in Europa, e siamo soddisfatti di averlo centrato, la cosa ci gratifica. Certo, fino alla fine ci siamo giocati la Champions, e sarebbe stato bello arrivarci. Siamo arrivati a un passo, questo deve essere da insegnamento per noi per il futuro». A proposito di futuro, adesso la società dovrà programmare con attenzione la prossima impegnativa stagione. Rocchi farà parte della Lazio 2011-2012. «Ogni anno la squadra deve migliorarsi, inserire giocatori importanti, e acquisire maturità e personalità per gestire le situazioni più difficili nel miglior modo possibile. L'anno prossimo ci saranno molte partite, serve un organico importante. Non credo che la mancanza di un bomber sia stata la causa del mancato arrivo in Champions, i gol comunque li abbiamo fatti. Il mio futuro? Non ho mai pensato di andare via, ho ancora 2 anni di contratto. Ho dimostrato che posso dare il mio contributo, spero di avere più spazio».

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