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Il tritacarne Anche quest'anno sale il numero degli infortuni nel calcio

L'infortunio di Nicolas Burdisso della Roma

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Un vero e proprio tritacarne. È il bilancio della stagione che si chiude domenica sui campi della serie A. Un consuntivo che conferma l'ennesima crescita, 607 dall'inizio dell'anno, degli infortuni nel nostro campionato stressatissimo che guarda molto poco in faccia i suoi protagonisti e pensa piuttosto solo a far soldi. Troppe partite, calendario schizzofrenico e dei campi che assomigliano sempre più a quelli arati dai contadini che coltivano patate. Sono queste, anche se solo in parte, le cause che di questi numeri per certi versi drammatici. Ma a queste vanno aggiunte le rose molto corte di alcune squadre e il fattore climatico davanti al quale le esigenze delle tv sono impassibili: le gare di cartello si giocano in qualunque condizione meteo e a qualsiasi costo. Non è un caso infatti se la maggior parte degli infortuni (secondo uno studio di Adnk), si verificano proprio in squadre che giocano nel Nord del Paese: prendendo dodici squadre «campione» (Brescia, Chievo, Inter, Juventus, Milan e Udinese le nordiste contro Bari, Cagliari, Catania, Lecce, Napoli e Palermo le sudiste), la differenza è 215 per quelle del Nord e 138 per quelle del Sud. Nemmeno a dirlo sono le articolazioni (ginocchia e caviglie) quelle che subiscono più danni, ma il 55% degli stop sono dovuti a problemi muscolari: ma c'è anche chi ha avuto noie alla colonna vertebrale. Anche se, per essere precisi, sono il 25% degli infortuni globali costringono i giocatori a stop lunghi almeno un mese. Ma sono dati trasversali, perché non va in sintonia con la qualità del calcio espresso e non necessariamente con la lunghezza della rosa: evidentemente è relativo alla qualità della preparazione fisica troppo spesso sacrificato all'insegna di vacanze, amichevoli e calendari assurdi. Il Napoli, tanto per fare un esempio, giunto terzo in classifica e quindi al vertice del campionato con una rosa non esattamente pari a quella del Milan campione, è in coda a questa classifica con «soli» 13 infortuni nel corso dell'intera stagione. In testa, maglia nera (stavolta senza righe) c'è la Juventus che nel corso di questa campionato è quella che ha accumulato il maggior numero di stop. Le due romane? Come in campionato, viaggiano in zona Europa League... e qui i miracoli non c'entrano.

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