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Binaghi: «È il torneo dei record»

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Nellatradizionale conferenza stampa di fine torneo, il numero uno del tennis italiano evidenzia la bontà delle scelte fatte. «Le cifre del torneo parlano in maniera chiara - sottolinea Binaghi - c'è stata una crescita imponente dal 2001, che ha avuto un forte incremento a partire dal 2006, quando è cominciata la collaborazione con la Coni Servizi. Sfioriamo 4 milioni e mezzo di euro alla voce biglietteria (900 mila euro più del 2010), con il record assoluto per ogni singolo giorno di partite. Abbiamo registrato il tutto esaurito per ogni sessione, uno o due mesi prima. Il numero totale degli spettatori sfiora le 160 mila presenze in 15 sessioni». È stata un'edizione ad alto livello, con la nuova formula "combined" che ha impreziosito il torneo femminile ed esaltato quello maschile. Lo scenario del Parco del Foro Italico, grazie al prezioso lavoro del direttore degli impianti sportivi del Coni Diego Nepi, ha offerto una location eccellente - non solo ai romani - ma agli occhi di tutto il mondo. In uno scenario incantevole, sono mancati soltanto i risultati dei tennisti italiani, anche se il presidente ha accolto con soddisfazione le prestazioni dei suoi tesserati: «La performance complessiva degli italiani (Schiavone ai quarti tra le donne, Starace agli ottavi tra gli uomini) è stata buona». Il bilancio complessivo, dunque, è positivo. E permette al Coni, spiega Binaghi, di guardare al nostro sport e all'area del Foro come un investimento. Slam? È un processo lungo e difficile, e va contro la storia centenaria del tennis, ma è un'ingiustizia politica. La candidatura di Roma 2020 dovrebbe dare ulteriore slancio agli investimenti del Coni e anche il Comune dovrebbe contemplare la creazione di parcheggi ed un sistema di trasporti più consono alle necessità degli appassionati».

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