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«È la partita dell'anno»

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Corsaal biglietto per Lazio-Juve di lunedì sera. Ieri i botteghini biancocelesti hanno polverizzato altri 7 mila tagliandi e così il numero complessivo è salito a circa 24 mila. Facile supporre che sugli spalti dell'Olimpico, il 2 maggio, potrebbero accomodarsi fino a 60 mila persone, pur con una larga fetta di sostenitori juventini. I supporter biancocelesti sembrano così aver assorbito la delusione per la sconfitta di Milano contro l'Inter. Così non è stato, invece, per Edy Reja che, alla ripresa di ieri, ha tenuto a rapporto la squadra per capire i motivi del black out di San Siro in una partita che poteva rivelarsi decisiva nella corsa Champions. Ai microfoni di LazioStyleRadio il tecnico ha rincarato la dose «Non ho ancora smaltito la delusione - ha detto - la prestazione è stata buona, ma ancora una volta non siamo stati fortunati negli episodi decisivi. Quello che ci manca in certi momenti è un pò di scaltrezza». Ma ora è già tempo di pensare alla sfida con la Juve: «È una partita che vale una stagione intera - spiega - e sono contento di come abbiamo iniziato la settimana di lavoro, crediamo tutti nell'obiettivo. Troveremo di fronte una squadra ferita, che farà di tutto per centrare almeno il traguardo dell'Europa League. Vogliamo vendicare il ko dell'andata, quando buttammo via il pareggio nei secondi finali. Mi piacerebbe vincere al '95». A far felice Reja è anche la situazione infortunati: la sorpresa lieta di ieri è il ritorno in campo di Giuseppe Sculli, che ha svolto un allenamento differenziato e oggi tornerà in gruppo. Sarà disponibile contro la Juventus e si giocherà una maglia da titolare con Gonzalez. Buone notizie anche per Stendardo. Gli esami hanno escluso una lesione muscolare grave e il calciatore si sta sottoponendo alle cure per tornare al più presto a disposizione e rinforzare un reparto che vive sotto la «tagliola» delle diffide per Dias e Biava. Car. Sol.

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