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L'Inter ci crede

Leonardo parla con Samuel Eto'o

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Un miracolo non basterebbe, serve qualcosa di più. L'Inter si presenta a Gelsenkirchen con l'arduo compito di ribaltare il 2-5 dell'andata. Speranze ridotte al lumicino, eppure la banda di Leonardo non parte battuta. L'ambiente sprizza ottimismo, ma segnare quattro gol senza prenderne, per giunta in trasferta, non è mai accaduto nella storia delle coppe europee. I nerazzurri dovranno riscrivere la storia per sovvertire un pronostico già scritto. Ieri la squadra è arrivata in Germania nel primo pomeriggio: sull'aereo non c'era il presidente Massimo Moratti. Il patron interista, dopo il dramma avvenuto ieri nella raffineria di Sarroch in cui è morto un dipendente della Saras, ha ritenuto opportuno restare in Italia. Leonardo sceglie il rombo, con Cambiasso davanti alla difesa, Stankovic e Zanetti sugli esterni, Sneijder a ridosso delle due punte Eto'o e Milito. Nelle retrovie recupera Maicon, sulla corsia di sinistra ci sarà Nagatomo con Ranocchia e Lucio in mezzo. «Non credo nei miracoli - afferma il tecnico Leonardo - ma nei risultati sportivi. Noi non crediamo solo nel passaggio del turno, ma nell'idea di fare una grande prestazione. La cosa importante sarà avere equilibrio, anche se si cerca un risultato ampio: bisogna davvero cercare la grande prestazione per arrivare al grande risultato. Ognuno ha vissuto le sue rimonte, nel calcio e nella vita - continua il tecnico interista - c'è la voglia di dimostrare che quello che è successo a San Siro è fuori dal nostro andamento, dalle nostre corde. Stanno tutti abbastanza bene, la condizione generale è buona, l'interpretazione psicologica sarà importante: è un gioco fra noi che dobbiamo vincere e loro che devono giocare per non prendere quattro gol. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma non abbiamo nulla da perdere. Vincere con quattro gol di differenza ci sta, può succedere». Leonardo carica i suoi giocatori, capaci di imprese impensabili come quelle della passata stagione in cui i nerazzurri vinsero tutto. «Siamo consapevoli che sarà molto difficile ribaltare il risultato dell'andata - afferma capitan Zanetti in conferenza stampa - abbiamo a disposizione novanta minuti per fare l'impresa, ci dobbiamo credere. Per l'esperienza che ho, in 90 minuti possono succedere tante cose. La chiave? Commettere pochissimi errori e creare molte occasioni da gol. Dobbiamo giocare da Inter sperando che tutto vada per il verso giusto».

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