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L'Olimpico torna a riempirsi: in 50mila per la Juve

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Ela gente romanista, nonostante le preoccupazioni e i pensieri siano rivolti a Thomas DiBenedetto e a tutti suoi annessi e connessi, ha una voglia matta di calcio giocato e di stadio. Se la prima testimonianza di questa febbre di Roma è arrivata mercoledì sera, con i quindicimila e rotti paganti per la finale di ritorno della Coppa Italia Primavera, ieri il termometro del tifo giallorosso ha fatto registrare un altro significativo sbalzo di temperatura. Più di quindicimila biglietti staccati nel giro di ventiquattro ore per il posticipo di domenica sera contro la Juve. Curva e Distinti Sud esauriti, Curva e Distinti Nord quasi (restano ancora una manciata di tagliandi), Tribuna Tevere che preannuncia di sfoggiare un più che discreto colpo d'occhio e ancora tanti posti disponiblili in Tribuna Monte Mario. In tutto, tra abbonati e i venticinque mila biglietti venduti fino a ieri sera, coloro che andranno all'Olimpico hanno già sfondato il muro dei quarantacinque mila e promettono di superare abbondantemente almeno quota cinquantamila. Una piacevole inversione di tendenza dalla desertificazione dell'Olimpico degli ultimi tempi. Bollettino da Trigoria: anche ieri Cassetti non ha lavorato con il gruppo. La Juve, quindi, è un pochino più lontana. Differenziato in palestra a scopo precauzionale per Mexes (a rischio di affaticamento) e per il convalescente Julio Sergio. Niente partitella, sempre per precauzione, per Juan e lavoretto defaticante di trenta minuti all'interno di Trigoria per Nicolas Burdisso, appena rientrato dalle fatiche con l'Argentina.

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