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Si chiude a New York

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Bandiere Usa per il sogno americano della Roma

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Stretta di mano a New York, firma a Roma. Si stanno per definire le tappe conclusive del processo di vendita del club giallorosso agli americani. Unicredit ha inviato ai legali di Thomas DiBenedetto una parte dei commenti sui contratti e i patti parasociali, ma mancano ancora due documenti attesi nelle prossime ore. Le parti, nel frattempo, sono pronte a fissare l'appuntamento per gli incontri finali. Quelli che serviranno a sistemare gli ultimi dettagli prima delle firme: è possibile che già la prossima settimana dirigenti e legali di Unicredit partano per New York, dove si riuniranno con Mr. DiBenedetto e il suo staff. In un paio di giorni verranno messe per iscritto gli ultimi aggiustamenti ai contratti, poi, finalmente, il futuro proprietario sbarcherà nella Capitale per le firme e l'annuncio ufficiale del passaggio di proprietà. Nei contatti telefonici degli ultimi giorni con i dirigenti di Unicredit, DiBenedetto è stato informato sui rinnovi di Cassetti e Perrotta, concordati da tempo e ormai pronti (forse oggi) per essere ufficializzati: l'imprenditore di Boston ha storto il naso ma ha dato il suo ok, ottenendo però rassicurazioni sullo stop agli altri contratti in cantiere. Dall'analisi dei ultimi documenti aggiornati, gli americani hanno anche «scoperto» l'aumento dell'ingaggio di Montella per l'incarico in prima squadra e le ricche commissioni pagate ai procuratori di Adriano per chiudere la rescissione contrattuale: spese inevitabili, a quanto pare. Le prossime mosse spetteranno però alla nuova proprietà, pronta a rivoluzionare la società a tutti i livelli. Intanto continua il lavoro di «scouting» dell'attuale ds Pradè, ieri a Parigi per seguire Psg-Benfica di Europa League: osservati speciali Hoarau, Luisao e Cardozo.

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