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Collegate le tv di tutto il mondo. In 50mila sugli spalti

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Occhi,orecchie e pensieri da ogni parte del mondo saranno rivolti all'Olimpico. Roma-Lazio ha superato da tempo i confini cittadini, provinciali e regionali: adesso è una sorta di patrimonio dell'umanità calcistica da gustare in mondovisione da ogni parte del globo. Un po' come Real Madrid-Barcellona, Milan-Inter, Manchester United-Liverpool, Celtic-Rangers, Boca Juniors-River Plate o Flamengo-Fluminense. Oggi pomeriggio milioni e milioni di telespettatori da tutto il mondo si sintonizzerano con l'Olimpico. Lo dimostra una tribuna stampa al limite dell'overbooking: quasi 450 giornalisti accreditati, una sessantina di fotografi e parecchie postazioni riservate alle televisioni che trasmetteranno le immagini della sfida tra giallorossi e biancocelesti in ogni angolo angolo del mondo. Per l'Italia, come sempre, ci penseranno Sky sul satellite e Mediaset sul digitale terrestre, ma l'elenco dei «broadcasters» di Roma-Lazio è lunghissimo: Rai International, Espn in Inghilterra, Espn in America, Canal Plus in Francia, Canal Plus in Spagna, Al Jazeera Sport nel Medio Oriente, Cctv in Cina, Tv 4 in Svezia e Tv2 in Norvegia, solo per citarne alcuni. Non solo tv, Roma-Lazio interessa anche tutti gli altri tipi di media: giornali, radio e siti internet di tutto il mondo. Se il derby della Capitale è uno spettacolo vendibile a ogni latitudine, molto è anche per merito dell'atmosfera, del calore e dei colori dell'Olimpico. Un Olimpico che nonostante una Tevere modello deserto del Sahara (350 biglietti venduti per donne, Over 60 e Under 14) regalerà brividi, pelle d'oca e un colpo d'occhio invidiabile. Quasi 50 mila spettatori: curve e distinti esauriti e un parterre de roi degno delle migliori occasioni. La Nord laziale ha annunciato da giorni che allestirà una coreografia spettacolare e non solo: i tifosi si presenteranno allo stadio muniti di fischietti per protestare sui presunti favori arbitrali concessi alla Roma. La Sud romanista ha preferito preparare il derby in silenzio senza proclami. Tifo incessante e scaramanzie di rito prima, dopo e durante: nelle due curve e anche in Tribuna Autorità e d'Onore. Roma-Lazio è un appuntamento imperdibile per vip e presunti tali: ci saranno attori, attrici, cantanti, ballerine, piloti, politici, amici di amici, tifosi sfegatati, tifosi più all'acqua di rose, simpatizzanti, neutrali e semplici presenzialisti. La lista di chi vivrà la stracittadina nel salotto buono dell'Olimpico è di quelle da serate di gala: dall'ambasciatore degli Stati Uniti David H. Thorn al presidente del comitato promotore di Roma 2020 Mario Pescante, passando per i numeri uno di Coni e Figc Gianni Petrucci e Giancarlo Abete, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport Rocco Crimi e si potrebbe continuare all'infinito. Tutte le strade portano a Roma. Anzi, al derby di Roma.

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