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Doni 5.5 Si riposa per 73 minuti, poi Amauri lo manda al manicomio.

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Salvala Roma dal tracollo con un bel tuffo su Dzemaili. Cassetti 6 Rispetta le consegne e dalla sua parte il Parma sfonda poco o nulla. N. Burdisso 5 Dignitoso fino all'azione del pareggio gialloblù: Amauri lo «scansa» con troppa facilità. Juan 6 Segnali di ripresa. Dietro si concede una sola sbavatura che Amauri sfrutta per segnare un gran gol, nell'area del Parma è l'uomo più pericoloso: segna e va vicino alla doppietta due volte. Riise 5 Benino per un tempo nella «catena» con Vucinic, poi inizia a sbandare. Copre male e quando sale sbaglia tutto. De Rossi 5.5 Con Pizarro al fianco ritrova la serenità. Ma dura solo un tempo: cala insieme a tutta la Roma ed è quello che soffre di più i fischi dell'Olimpico. Pizarro 6 Se tutto fila liscio per 45 minuti è anche per merito suo. La conferma della sua importanza è il black out della ripresa quando lui diventa spettatore. Taddei 5.5 Ha il merito di procurarsi il rigore, ma nel finale perde brillantezza e non fa nulla per aiutare la Roma a riprendersi la vittoria. Brighi 5 Cambia tre ruoli durante la partita - trequartista, mediano ed esterno sinistro - e continua a incidere pochissimo. Vucinic 6 Un mix di qualità e sacrificio sulla sinistra, esce e le cose peggiorano. Totti 7 Non si può godere neanche il gol che suggella la 600 partita in giallorosso. È il migliore per distacco, Montella lo richiama in panchina e la Roma scompare. Salterà Lecce per squalifica. Simplicio 5 Si mette alle spalle di Totti e la prende pochissimo. Imballato, sbaglia gli appoggi e i movimenti. Non migliora quando arretra al fianco di De Rossi. Impietoso il paragone con Pizarro. Menez 5 Continua a pensare all'«io» e non al «noi». Entra per far vedere quanto è bravo ma i suoi guizzi isolati si sbriciolano contro il muro issato dal Parma. Borriello 5 Dentro al posto del capitano, tocca pochissimi palloni e non mostra la solita cattiveria in un finale in cui servirebbe una sua giocata. Il digiuno di gol dura ormai da quasi un mese. Montella 6 Conferma il 4-2-3-1 e la partita scorre in discesa per un'ora abbondante. Poi il solito calo compromette tutto: se la squadra non regge una partita intera non può essere colpa sua. Unico appunto: Totti andava lasciato in campo. Alessandro Austini

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