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Novità in vetrina

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ÈRoberto Bosi, presidente della Fiera di Roma a fare il punto sull'edizione 2011. Quali sono le novità di quest'anno? «Innanzitutto ci sarà una grande parte dedicata agli open, ai motori ecologici e alle propulsioni ibride. Uno spazio molto più ampio anche per la vela e una sessione dedicata all'outdoor. E ci sarà anche una zona dedicata alla cucina». Big blu si è sviluppata nel pieno della crisi economica, come spiega, allora, questo successo? «Ci sono diversi presupposti alla nascita di Big Blu. Nel centrosud mancava un grande appuntamento della nautica, inoltre Roma è un punto d'attrazione per turisti dall'estero e da altre zone del Paese e infine perché oggi la capitale ha un grande quartiere fieristico». Quanto diventa importante, data la crisi, un appuntamento come Big Blu? «È fondamentale perché appunto anche i cantieri hanno la possibilità di creare dei contatti che altrimenti farebbero difficoltà a reperire, soprattutto se si parla di aziende medio-piccole come nel nostro caso». Una delle caratteristiche del salone romano, appunto, è di essere una vetrina della nautica a misura d'uomo... «La nostra, all'inizio, è stata una scelta obbligata in quanto non abbiamo grandi spazi per ospitare imbarcazioni oltre una certa dimensione, ma questo è diventato anche il nostro punto di forza. Poi è ovvio che se avremo la possibilità di ospitare grandi yacht non ci dispiacerà comunque». Roma ha sempre sofferto il suo rapporto con il mare. Sta cambiando questo secondo lei? «Un salone nautico che avvicina il mare alla gente, avvicina anche il mare alla città e di questo ne siamo fieri. Ma c'è da puntare su tutto uno sviluppo del turismo e dei servizi su cui siamo molto indietro».

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