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Cose da Pazzini

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Pazzini con la maglia dell'Inter

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Ci hanno provato, quei diavoli scatenati di Ibra e Robinho, a scappare via, dopo essere sfuggiti alla trappola catanese e avere fronteggiato con autorità l'emergenza dell'inferiorità numerica e quella di un centrocampo decimato. Nessuno però, tra gli inseguitori, ha voluto mollare un solo centimetro. Prima la Lazio, nel pomeriggio festivo il Napoli e soprattutto l'Inter miracolata da San Giampaolo. Si è avvertito in tutta la sua devastante potenza il peso di un mercato che si è chiuso ieri sera, regalando alla capolista l'asso di briscola. Mercato che non aveva gestito al meglio la Juve, ormai in caduta libera, l'Udinese rimonta il gol capolavoro di Marchisio, sorpassa con il solito Sanchez. Al palo resta soltanto la Roma, ma stavolta non ha colpe Ranieri, le sue scelte sono risultate alla fine pura teoria, la fitta nevicata che ha imbiancato il Dall'Ara ha imposto lo stop dopo un quarto d'ora avventuroso, meglio evitare rischi per l'incolumità dei protagonisti. Un esito inatteso, i cui effetti possono essere considerati sotto una duplice visuale: il vantaggio è di non avere sofferto le conseguenze della faticaccia della Coppa Italia con esigui margini di recupero, la nota negativa riguarda le difficoltà di ritagliarsi, in un calendario reso quasi frenetico dagli impegni europei e dalle parentesi azzurre, una data accettabile per il recupero.

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