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dall'inviato a BOLOGNA C'è un clima disteso nel dopo-gara della gara che non c'è mai stata.

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«Lecondizioni non permettevano l'incolumità dei ragazzi- spiega Ranieri - prima della partita ho parlato con l'arbitro e con i capitani, poi con Malesani. Quindi è venuto il quarto uomo mentre si giocava la partita a chiedermi cosa ne pensavo e gli ho detto che la cosa si faceva pericolosa, i ragazzi scivolavano e magari avrebbero potuto farsi male. Così si è deciso di prevenire e non curare. Per me andava fermata. Anche Malesani era d'accordo e la partita è stata sospesa. Era la cosa più giusta per il rispetto dei tifosi, perché avranno il biglietto salvaguardato e poi era importante evitare incidenti di campo. Se la recuperiamo il 23? Non lo so vediamo, voglio vedere bene il planning poi decideremo di comune accordo». Secondo il tecnico giallorosso l'interruzione della striscia positiva non creerà problemi alla sua Roma che deve avere la consapevolezza di se stessa e rimanere lontana dai rumors sulla vendita della società. «Dobbiamo essere impermeabili a tutto e anche a queste cose. Non ci deve bloccare niente si gioca già mercoledì. Noi dobbiamo far sì che chi compra e chi vende trovi una squadra all'altezza della situazione, nella miglior posizione di classifica possibile». Sulla stessa lunghezza d'onde il dirigente Montali che non ha dubbi sulla necessità di sospendere la gara. «Era veramente difficile giocare, si devono tutelare i giocatori ovviamente. Quando si rigiocherà? I rapporti sono ottimi, decideremo insieme una data migliore per entrambi». Sulla questione societaria pochi dubbi. «Sono cinque mesi che navighiamo in questa situazione e che governiamo la società quindi la cosa non ci scuote. Chi verrà ci giudicherà per questo: abbiamo lavorato molto bene, anche in silenzio preoccupandoci di essere e non di apparire. I veri protagonisti sono giocatori ed allenatore che vanno messi nelle condizioni migliori di lavorare». Tiz. Car.

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