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Un sergente di ferro a Roma

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FabrizioFabbri Archiviata l'era Boniciolli da ieri la Virtus Roma è ufficialmente nelle mani di Saso Filipovski. La società del presidente Toti ha infatti sottoscritto con il rampante tecnico sloveno un contratto fino a giugno del 2012. Ieri il coach nato a Lubiana il 6 settembre del 1974 ha diretto l'allenamento del pomeriggio prendendo contatto con la squadra. Pochi fronzoli per lui, un «ciao» ha accompagnato il suo ingresso in campo e poi, sotto gli occhi del patron, il via ad una seduta che ha fatto capire come presto Filipovski apporterà dei cambiamenti tattici per adattare la squadra alla propria filosofia cestistica. Ma chi è questo 36enne chiamato a risollevare le sorti dell'illustre ammalata? Ha iniziato la sua carriera nel 1996 come assistente nell'Olimpia Lubiana di cui è diventato head coach nel 2003, anno in cui è stato nominato Allenatore dell'Anno in Slovenia. Con l'Olimpia ha vinto per due volte consecutive la Supercoppa Slovena, il campionato e una volta la Coppa di Slovenia. Dall'estate del 2006, per due anni, ha guidato i polacchi del Turow con cui ha vinto il titolo di Allenatore dell'Anno in Polonia e in entrambe le stagioni è stato finalista del campionato. Nella stagione in corso è stato assistente di Dule Vujosevic al Cska fino all'esonero di entrambi. Conosciuto come un sergente di ferro, dai modi duri e poco incline a qualunque compromesso è stato protagonista di un episodio simile a quello che coinvolse il calciatore Cantona. Nel 2009, quando era alla guida del Turow, durante una trasferta in casa del Koszalin ha risposto agli insulti di un tifoso avversario colpendo lo stesso e venendo quindi squalificato per tre mesi.

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