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Reja su Sculli: "Ci aiuterà"

Sculli

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Lotito sognava di festeggiare il compleanno della squadra in maniera diversa, invece la sua Lazio si è piegata in due sotto i colpi di un Lecce organizzato e ben più motivato. All'indomani della sconfitta il patron laziale, presente all'hotel Hilton di Fiumicino per la consueta riunione di metà anno con arbitri, capitani, dirigenti e allenatori è tornato sulla prova disastrosa dei giocatori biancocelesti.   «Ho visto una squadra rilassata - ha commentato - sicuramente c'è stato un calo di concentrazione, anche se abbiamo avuto le nostre occasioni per poter vincere la partita. Il Lecce ha segnato un gol fortunoso, ha vinto, e nel calcio ha ragione chi vince. Tuttavia una sconfitta ci può anche stare, considerando che, nel girone di andata abbiamo espresso un ottimo calcio dimostrando di poter competere con tutti. Mercato? Ho un rapporto di collaborazione e stima reciproca con Reja, agiremo in piena sintonia». E l'occasione per poter arricchire l'organico della Lazio è capitata subito dopo pranzo quando, insieme al diesse Igli Tare, il presidente laziale ha avuto modo di incontrare il direttore sportivo del Genoa Capozzucca e Alessandro Moggi per parlare dello scambio tra Sculli e Bresciano. La trattativa, già avviata nella serata di domenica, riceveva anche la benedizione urbi et orbi da parte del tecnico Reja. «Sculli è un ottimo giocatore che potrebbe darci anche una mano. Ma io non voglio entrare nel merito delle trattative perchè questo è un compito che spetta alla società». Nel primo pomeriggio l'affare sembrava essere in dirittura d'arrivo, per poi vivere una battuta d'arresto con il passare dei minuti. Da una parte il gioco al rialzo di Preziosi, che ha ricevuto una proposta di scambio Sculli-Greco dalla Roma (ma ormai i giallorossi si sono defilati) e conta sull'inserimento della Fiorentina dopo la frenata per Behrami, dall'altra Bresciano ha rallentato il felice esito della trattativa perché vuole conoscere bene i particolari ma non c'è preclusione nei confronti del Genoa. Tra l'altro troverebbe il suo ex tecnico Palermo Davide Ballardini anche se l'attuale allenatore dei rossoblù non sarebbe entusiasta della soluzione. Tra un caffè al bar e due chiacchiere, Tare ed Alessandro Moggi continuavano a parlare di mercato mentre il presidente laziale presenziava alla riunione tra Lega calcio e Aic per la stesura del nuovo contratto collettivo dei calciatori (domani la firma). «Stiamo cercando di trovare una soluzione - ha dichiarato il diesse della Lazio - il problema è la formula. L'affare Sculli non preclude la trattativa per arrivare a Santa Cruz». Di tanto in tanto Lotito chiedeva aggiornamenti della trattativa e, dopo aver telefonato a Reja (parlando di Kharja) tornava intorno al tavolo delle negoziazioni con l'associazione italiana calciatori al fianco di Beretta. Tare e Moggi continuavano a dialogare nei saloni dell'Hilton per trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti. La pista Sculli resta calda. La Lazio prima di poter tesserare il calciatore dovrà piazzarne uno in uscita: Bresciano resta il candidato numero uno e alla fine dovrebbe prendere la via di Genova. Il Bologna, intanto, continua a cercare Libor Kozak. Ieri il direttore sportivo del club emiliano Carmine Longo ha ribadito la volontà di chiudere la trattativa: «Per Kozak abbiamo una promessa verbale di Lotito, ma fin quando la Lazio non acquisterà un'altra punta, non lo lascerà partire». Quindi, prima entrerà Santa Cruz e poi il gigante ceko lascerà Roma per andare in una squadra dove potrà trovare più spazio.

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