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Dentro la calza sempre regali

Hernanes della Lazio

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Eccola la Befana, arriverà stanotte per la gioia dei bambini e degli appassionati di calcio ormai in crisi d'astinenza da partite ufficiali. Si riparte con la Lazio sul difficile campo di Marassi dove ritroverà l'ex Ballardini col suo Genoa ma la tradizione del 6 gennaio fa stare un po' più tranquillo Reja che teme molto la ripresa del campionato dopo gli ozi di Natale. Negli ultimi dieci anni si è giocato quattro volte il giorno della Befana e il bilancio è confortante. Solo una sconfitta nel 2004, un 2-1 a Reggio Calabria tra mille contestazione per l'arbitraggio di Collina. In vantaggio con Liverani i biancocelesti subirono la rimonta di Di Michele e Cozza ma fu decisiva l'espulsione di Muzzi al 40' del primo tempo per doppia ammonizione (la seconda per un presunto fallo di mano in barriera: roba mai vista, una «collinata»). La Lazio chiuse addirittura in nove dopo il rosso a Oddo. Due anni prima la disastrata truppa guidata da Zaccheroni conquistò un pareggio d'oro al Meazza contro l'Inter di Ronaldo che poi perderà lo scudetto il 5 maggio nella sfida di ritorno. Le altre due occasioni in cui la Befana è comparsa all'Olimpico il ritorno dalla vacanze è stato dolcissimo. Nel 2005 l'apoteosi biancoceleste con il derby stravinto in condizioni di grandi difficoltà. Papadopulo all'esordio in panchina schierò una difesa con Talamonti e Giannichedda centrali oltre a Oddo ed Emanuele Filippini sulla fasce tanto per ribadire l'emergenza con cui la Lazio si presentò al cospetto della Roma di Totti e Cassano. Il gol di Di Canio, sedici anni dopo il primo, sempre sotto la curva Sud è un ricordo indelebile per tutti quelli che hanno a cuore il club biancoceleste. Poi il pari del talento barese e le prodezze di Cesar e Rocchi a legittimare una supremazia tanto netta quanto imprevedibile per le forze in campo. E, a proposito di derby, non si può dimenticare che nel 1998, sempre il giorno della Befana, arrivò un'altra vittoria rotonda 4-1 in coppa Italia con gol di Boksic, Jugovic, Mancini e Fuser. Ma tornando al campionato, anche l'anno passato si scese in campo il 6 gennaio e pure la stampalata Lazio di Ballardini riuscì nell'impresa di vincere una partita grazie all'aiuto della vecchietta con la scopa. Era il giorno dell'esordio di Floccari con la maglia biancoceleste e dopo la grande paura per il gol iniziale di Bergvold ci fa una reazione per certi versi inattesi con la doppietta del bomber arrivato dal Genoa a ribaltare il risultato, infine i sigilli di Rocchi e Kolarov (su rigore strappato dalle mani del povero Zarate) chiusero il conto in un scontro decisivo per la salvezza. Insomma l'Epifania che tutte le feste porta via spesso ha portato molto bene ai colori biancocelesti. Hernanes & Co. sperano di confermare contro il Genoa questa fortunata tradizione.  

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