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Il nodo vero è Pizarro

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MatteoDe Santis Se Pizarro non va a Roma, la Roma va da Pizarro. A Trigoria hanno deciso di fare come Maometto con la montagna: un uomo della Roma volerà in Cile. La «missione speciale» a Valparaìso toccherà a Paolo Bertelli, il preparatore atletico addetto al recupero infortunati. Il motivo della visita, tempi e piano d'opera sono in fase di studio, è chiaro: incontrare il giocatore, sovrintendere alle cure a schiena e ginocchio che Pizarro ha fatto sapere di voler effettuare in patria, stilare un programma e, soprattutto, riferire tutto a Trigoria. Mai come in questi giorni, infatti, i collegamenti tra Pizarro e il Fulvio Bernardini sono stati particolarmente difficili: tante chiamate non risposte, qualche sms, una foto del ginocchio gonfio inviata a Bruno Conti e stop. Nelle ultime ore, alla notizia del terremoto in Cile, l'ennesimo esempio di questa strana situazione: da Trigoria chiamano, Pizarro non risponde alle telefonate ma lo fa solo via sms. La Roma, insomma, vuole vederci chiaro. Baptista, intanto, ha superato le visite atletiche a Malaga. Behrami, invece, aspetta e spera un po' di meno dopo ieri. Un telefono che squilla senza risposte, le operazioni in entrata ancora bloccate e il tempo che passa iniziano a pesare: l'ex laziale sta incominciando a guardarsi attorno oltre la Roma. Se davvero andasse a finire così, potrebbe sempre ritornare buono Sculli. Così come Ranieri spera che lo sia l'influenzato De Rossi per giovedì: ieri riposo domiciliare, oggi idem e domani si vedrà. Ma l'ottimismo non manca.

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