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Ora parta il rilancio definitivo

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Unanno positivo, non fosse per i derby persi. Salvezza conquistata quando gli avvoltoi volavano sicuri sopra Formello, un secondo posto condito dall'arrivo dell'aquila Olympia. Il 2010 se ne va con la certezza che la Lazio cresce, vuole tornare grande dopo qualche stagione da comprimaria seppure con la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa a Pechino. Perché il resto è noia, con tante delusioni e l'abbonamento alla parte sinistra della classifica. È quindi giunta l'ora per il presidente Lotito di tentare il grande salto, naturalmente senza derogare alla gestione sana che ha contriddistinto questi sei anni. Adesso il club è fuori dai guai economici, ma c'è bisogno di far sognare i tifosi magari con qualche colpo di mercato già dalle prossime settimane. Il presidente biancoceleste lo sa, ha capito gli errori commessi soprattutto nel rapporto con la gente, ed è pronto a far scattare la fase due, quella del posizionamento stabile della Lazio tra le prime cinque-sei squadre del campionato. Con investimenti oculati, proseguendo sulla linea intrapresa in estate con l'arrivo di Hernanes, la conferma di Ledesma e la voglia di rientrare in Europa. Negli ultimi tempi il laziale stava per assuefarsi alla mediocrità, è il momento di volare alto insieme con Olympia. Il 2011 deve essere la base per ripartire dopo la grande paura dello scorso torneo. La società sta facendo il possibile anche con iniziative importanti tipo la nascita del nuovo canale tematico e di una radio dedicata ai colori biancocelesti. Manca la risposta della tifoseria laziale che deve comprendere gli sforzi di Lotito e tornare in massa alla stadio a sostenere una squadra che, pur con i suoi piccoli difetti, sta dimostrando di potersela giocare alla pari con tutti.

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