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Più partenze che arrivi.

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Lochiede Ranieri, lo pretende Unicredit che in questo modo sarà facilitata nella fase finale di vendita del club. Niente paura, però: a lasciare Trigoria non saranno i big. E non è esclusa qualche operazione in entrata. Da lunedì i dirigenti metteranno a punto il piano-mercato. Priorità alle cessioni dei «soliti noti»: Doni, Baptista, Cicinho (o Rosi), Okaka, Loria e Antunes. Nella lista dei cedibili era stato inserito anche Adriano ma la Sensi l'ha bloccato e Ranieri gli ha tolto gli ultimi dubbi facendolo giocare titolare a San Siro. «Ho parlato con Adriano - racconta la madre Rosilda - e ho percepito che rimarrà alla Roma». Nei prossimi giorni in Brasile Adriano confermerà in una conferenza che tornerà regolarmente in Italia. Strano ma vero. Di segno opposto i pensieri di Doni, diviso tra l'offerta allettante del Malaga e la proposta dell'Aston Villa. In entrambi i casi si può «imbastire» un prestito con diritto di riscatto. Baptista potrebbe seguirlo al Malaga - l'offerta c'è, l'ultima parola spetta al giocatore - Cicinho piace al Napoli, Okaka al Bari. Se parte Doni serve un altro portiere che diventerebbe un acquisto obbligato di gennaio. L'arrivo di Behrami dal West Ham è invece uno sfizio da far combaciare con le esigenze finanziarie. Lui è sempre lì ad aspettare la Roma. Basta una chiamata. Ale. Aus.

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