Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ultima spiaggia

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Oggipomeriggio a Teramo (palla a due alle 18.15, arbitri: Sahin, Mattioli e Crescenti, diretta Sky Sport 2) la formazione guidata da Boniciolli si gioca una fetta importante di futuro. Perché in caso di sconfitta le acque già agitate diventerebbero improvvisamente un mare in tempesta, con un misero ultimo posto in classifica, cosa mai accaduta negli anni della gestione Toti. Questo vorrebbe dire l'esonero del timoniere, quel Matteo Boniciolli ormai messo troppo facilmente sulla graticola, e senza dubbio almeno l'innesto di un giocatore. Ma per avere ragione di una Teramo ritrovata dopo il primo successo stagionale, domenica scorsa ad Avellino, servirà quantomeno una Lottomatica diversa rispetto a quella tristemente scesa in campo contro il Real Madrid, con i giocatori che sembravano un gruppo di dopolavoristi in scampagnata. Eccolo uno dei grandi problemi di questa squadra, lo «scarso impegno» che tanto ha fatto arrabbiare il dt Tanjevic, ora a Trieste per una pausa di riflessione e curare i suoi malanni. «Sarà una gara difficile su un campo caldo, con un pubblico che si fa sentire», ha spiegato Boniciolli, che a Teramo ha allenato nella stagione 2005-2006. «Speriamo - conclude il tecnico - di recuperare Smith e di rifarci della brutta prestazione di giovedì sera a Madrid, dove ho comunque apprezzato lo spirito combattivo di Datome e Iannilli, lo stesso con cui dobbiamo affrontare questa importante gara di campionato». Ma su Roma appunto pesa ancora la spada di Damocle degli infortuni. Gigli proverà ad essere della partita: ieri si è allenato col gruppo e stamane proverà a vedere come risponde il ginocchio, che pare essersi sgonfiato. Mentre su Charlie Smith c'è un cauto ottimismo con l'americano che ha quasi smaltito la distorsione alla caviglia e con ogni probabilità sarà al suo posto. In casa Teramo, invece, dopo il successo di Avellino, è stato reintegrato Blake Ahearn, americano che assieme a Davis e Fletcher può dare grandi grattacapi alla difesa romana. La domanda che tutti si fanno è una sola: cosa succederà in caso di sconfitta? Il presidente Toti ha fatto sapere di credere in questo staff e in questo progetto e di non aver contattato nessun allenatore, quindi a parole Boniciolli non rischierebbe. Ma in caso di una ennesima Caporetto potrebbe succedere di tutto. Per questo oggi pomeriggio i giocatori di Roma, come hanno già fatto a Bamberg, devono dimostrare se davvero, come dicono a parole, sono tutti al fianco dell'allenatore, offrendo una prestazione adeguata alla livello della squadra. Sarebbe il minimo.

Dai blog