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Arriva il Brescia che non vince a San Siro da 43 anni

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Ilbrasiliano non gioca titolare dal 3 novembre, notte della sfida europea contro il Real Madrid. Da quel momento sei panchine consecutive e pochi sconfortanti minuti nei finali di gara. «Ronaldinho sta bene – ha spiegato l'allenatore rossonero Massimiliano Allegri – sta lavorando ed è a disposizione. Ma le qualità tecniche non bastano: per ottenere risultati servono grandi motivazioni individuali. Se rimarrà al Milan? Dipende da lui: né io né la società vogliamo tenere giocatori controvoglia». Se non è un via libera definitivo, poco ci manca. Nel frattempo stasera arriva il Brescia, che non vince a San Siro addirittura da 43 anni. A guardare i numeri (l'ultimo successo della squadra di Iachini in campionato è datato 22 settembre, da quel momento 3 vittorie e ben 7 sconfitte) sembra una partita semplice. Allegri, però, non è d'accordo: «Il Brescia ha battuto la Roma e pareggiato contro Inter e Juve. Dovremo stare attenti, perché è una gara fondamentale per la nostra classifica». Iachini riproporrà lo schema utilizzato contro l'Inter, con Diamanti e Kone a supporto dell'unica punta Caracciolo, mentre Allegri può sorridere per il recupero di Andrea Pirlo. Il peso dell'attacco rossonero ricadrà invece ancora una volta su Ibrahimovic, tra l'altro diffidato e a rischio squalifica (che in caso di sciopero verrà scontata il 18 dicembre contro la Roma). E Balotelli? «Se arrivasse – ha confessato Allegri – non mi arrabbierei».

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