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Ronaldinho turba la fuga del Milan

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SimonePieretti Acque agitate in casa del Milan capolista: alla vigilia della sfida di campionato contro la Fiorentina tiene banco la vicenda Ronaldinho. Il brasiliano è stato sorpreso a fare bagordi nel cuore della notte, e la cosa a Milanello non è passata inosservata. Il tecnico Allegri ha sottolineato il comportamento poco professionale del Gaucho che rischia di essere escluso anche nel posticipo odierno contro la squadra di Mihajlovic in programma a San Siro alle 20.45. Ronaldihno fuori fino alle due di notte? «Sicuramente - sostiene Allegri - non è compatibile con chi dovrebbe fare vita da atleta». L'allenatore del MIlan ha cercato di parare il colpo, criticando tuttavia il comportamento del fuoriclasse brasiliano. Ronaldinho si è detto disponibile a giocare anche nel ruolo di punta. «Dipende dalle esigenze e da come va la partita - ha sottolineato l'allenatore - ma è normale che in questo momento è più facile che chieda a Ronaldinho di sacrificarsi per giocare da punta o da seconda punta». Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, ha detto che i rinnovi si discuteranno in primavera. Fra i giocatori in scadenza a giugno c'è anche il contratto di Ronaldinho. «Quest'anno - ha proseguito Allegri - è importante per chiunque, siamo tutti in gioco e per avere contratti, per rimanere al Milan, tutti dobbiamo dimostrare qualcosa. Bisogna fare le cose per bene e cercare di vincere qualcosa. Non sono la persona giusta perparlare di contratti, per questo c'è Galliani. Ma è presto perchè potrebbe creare turbative all'interno di un gruppo che sta facendo bene», osserva Allegri che anche oggi dovrà fare la conta con i numerosi assenti. E dall'infermeria non arrivano certo buone notizie. «Pato tornerà a disposizione dopo Natale - ha sottolineato ancora il tecnico rossonero - su Inzaghi sono ancora da valutare i tempi di recupero, siamo così ancora in tempo eventualmente per pensare ad un attaccante per gennaio». Al di là degli assenti, è necessario pensare al confronto contro una Fiorentina in netta ripresa. «Soprattutto nella trasferta di Roma hanno fatto una buona partita, forse non creando tanto in fase offensiva ma difendendo bene. Perciò deve esserci grande rispetto per gli avversari». Il rischio di non avere i molti nazionalial top è reale: «Hanno giocato Thiago Silva, Robinho, Ronaldinho, Pirlo lo ha fatto un tempo ma veniva da tre partite in cui è rimasto a riposo, (e allegri non l'ha convocato, ndr) Boateng è rientrato dopo e sarà un po' più stanco degli altri. I giocatori si sono allenati insieme solo da giovedì, bisogna trovare subito la concentrazione per potere affrontare nel migliore dei modi questa partita. Martedì ci aspetta un'altra partita quasi decisivaper il passaggio del turno in Champions, ma ora non dobbiamo pensare all'Auxerre».

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