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Spalletti nuovo zar di Russia

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Rinviatala festa mercoledì dopo la sconfitta contro il Cska Mosca, lo Zenit San Pietroburgo si assicura finalmente il terzo titolo della sua storia (1984 nell'allora Urss e nel 2007) con due giornate d'anticipo e il volto del trionfo è quello dell'ex romanista Luciano Spalletti. Arrivato nel dicembre dello scorso anno, il tecnico di Certaldo ha portato a termine il compito che il club russo gli aveva affidato, cioè riportare davanti a tutti lo Zenit, interrompendo il dominio del Rubin Kazan. E Spalletti Roma ha risposto alla grande, dominando l'intero torneo a forza di record, dalle nove vittorie di fila alle 24 partite consecutive senza sconfitte considerando quelle dello scorso campionato. Ieri il 5-0 casalingo sul Rostselmash di Rostov ha garantito la matematica certezza del titolo. Una stagione indimenticabile per Spalletti, che già a maggio aveva portato in bacheca il primo titolo assicurandosi la Coppa di Russia e l'unica macchia resta il preliminare di Champions che ha visto lo Zenit eliminato dall'Auxerre. Anche Totti si è complimentato con il toscano: «Grande mister! Qui a Roma non dimentichiamo chi è passato e ha lasciato qualcosa di importante».

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