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Capello: mi ricorda il Verona di Bagnoli

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Difficilefrenare l'entusiasmo della piazza, o impedire i paragoni, spesso scomodi. Fabio Capello, amico di Reja e ct dell'Inghilterra ha chiamato in causa il Verona tricolore nella stagione 1984-1985. «La Lazio può essere come il Verona di Bagnoli, ci devi credere», ha dichiarato Don Fabio incitando il collega. Reja gli ha risposto stando, in parte, al gioco. «Vorrei che fosse così - ha scherzato il tecnico laziale su RadioRai - e quando Fabio dice una cosa è vera. Quel Verona, però, era una macchina perfetta. La Lazio sta facendo bene, ma lo scudetto non ci riguarda. Potremmo ripetere le gesta della compagine di Maestrelli? Prima dobbiamo incontrare le squadre importanti». Reja vorrebbe spegnere i riflettori puntati sui suoi ragazzi, ma anche la stampa estera esalta il primato della Lazio. Per Peruzzi, vice di Ferrara nell'Under 21, la Lazio farà una grande stagione. «Può arrivare tra le prime cinque», ha dichiarato l'ex portiere laziale. Non arrivano solo elogi però. Zamparini, il patron del Palermo, prossimo avversario della capolista, ridimensiona i meriti dei biancocelesti: «Alla Lazio gira tutto bene, ma non è in grado di tenere la testa, noi li fermeremo. Il Palermo è più forte della Lazio, che però è messa meglio in campo. Reja sta facendo un calcio moderno all'italiana, primo non prenderle». A Formello, invece, il clima è inevitabilmente euforico. «Grande Lazio col Cagliari - ha commentato Ledesma sul proprio sito - grinta, caparbietà, efficacia, concretezza». Consapevole della forza della squadra anche Muslera. «La Lazio in testa non mi sorprende - ha evidenziato il portiere - ma prima dobbiamo centrare la salvezza, poi penseremo ad altro. Il rinnovo? Mancano dei dettagli, io voglio restare. Il Palermo? Ringrazio sempre Rossi e il ds Sabatini, che mi hanno lanciato».

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