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Alonso insegue ancora

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Nelleprove libere, quelle non valide per lo schieramento, il tandem Vettel-Webber ha rifilato mezzo secondo a tutti gli altri sia con le gomme dure che con le morbide. Come 15 giorni fa. In Ferrari, i due separati in casa arrancano: per Massa le monoposto angloaustriache filano più di quanto si aspettasse, per Alonso, quarto dietro alla Renault di Kubica, non proprio. «Le Red Bull sono sempre molto veloci al venerdì, ma in gara sono state battute tante volte. Se poi faranno doppietta, giù il cappello e tanti complimenti». Lo spagnolo, che ha pagato un po' di traffico, ingaggia una guerra psicologica con i contendenti al Mondiale e con il compagno di squadra. Massa non vuole fare la seconda guida e lui velenoso gli ricorda di aver vinto senza la sua collaborazione (dimentica Hockenheim) e di potersi ripetere anche a Suzuka. L'«aiutino» dovrebbe arrivare dal cielo, è prevista pioggia (al 100% secondo la Ferrari) e se fosse così, gli inseguitori ripartirebbero da zero, alla pari, per provare a non essere solo spettatori domenica. Alonso ha già fatto i conti, con un po' di prudenza potrebbe qualificarsi nelle prime due file e fare la differena in gara. Non che Vettel si sia spaventato: «Andremo forte anche sul bagnato». Mentre Webber ha aggiunto: «In genere non lotto il venerdì, ma la domenica». Questo però se piove, perché se arriva un monsone, il programma potrebbe cambiare come già successo nel 2004 con le prove (stamattina alle 7, Rai Due), spostate alla domenica. Chi è rimasto con la testa a Spa, è Hamilton (13° tempo): ancora un incidente, il terzo in tre weekend, e meccanici costretti a un super lavoro per sostituire i pezzi giunti di corsa (!) dall'Inghilterra. Periodo nero per le McLaren che portano l'altro pilota, Button, al sesto posto. Il primo giorno di libere sarà più importante per il morale che per la vittoria finale, ma conferma che la configurazione a 8 del circuito è favorevole alle Red Bull. Spaventano le sette curve in sequenza dove è fondamentale disporre di una vettura precisa sull'avantreno e reattiva negli inserimenti. L'ala posteriore soffiata della Ferrari non garantisce traiettorie pulite e lontane dai cordoli. Qui le Rosse devono giocare in difesa e andare a podio secondo la tabella di marcia stilata da Alonso. Come previsto dunque, salvo sorprese.

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