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Capitale capovolta

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Francesco Totti

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{{IMG_SX}}LE DOMANDE: 1 Come si spiega la crisi giallorossa? 2 Quali sono le colpe dell'allenatore? 3 C'è un giocatore che l'ha particolarmente delusa? 4 Cosa fare per uscire dalla crisi? 5 Dove può arrivare la Roma. Un cauto ottimismo trapela dai pensieri degli ex romanisti che abbiamo intervistato sul disastroso avvio di stagione della Roma. Tutti danno i giallorossi in crisi soprattutto di testa, ma c'è anche una buona parte di responsabilità del tecnico che non ha ancora deciso, o almeno fatto capire alla squadra, come deve giocare. Sulle delusioni nessun dubbio, perché si tratta di una debacle collettiva. Ma nelle parole degli ex si intravede anche la speranza che si tratti solo di una crisi transitoria, perché tutti sono convinti che la Roma abbia ancora la possibilità di rimettere in piedi un'annata che rischia altrimenti di diventare una tragedia vera. Boniek 1 Forse il mancato scudetto della scorsa stagione ha svuotato l'adrenalina dei giocatori che non sembrano avere gli stessi stimoli del campionato passato. 2 Nello sport ci sono le responsabilità, se la squadra non va, c'entra anche Ranieri. Comunque credo che i maggiori responsabili siano i giocatori. 3 Mi hanno deluso un po' tutti. 4 Lavorare tanto, restare uniti e ragionare solo su questi aspetti. Dietro le quinte si parla tanto, ma si produce poco. 5 Se si sveglia può ancora lottare per lo scudetto.   Pruzzo 1 Ci vorrebbe un mese per elencarli tutti. Il momento no è dovuto anche a molti giocatori non ancora al top. 2 Le responsabilità vanno divise ugualmente tra la squadra e il tecnico. Ranieri ha cambiato modulo troppo spesso. 3 Vucinic: uno dei migliori attaccanti e pensavo di vederlo già in testa ai cannonieri. 4 Non si sa. Le crisi vengono e poi, all'improvviso, scompaiono. Il mio consiglio è quello di guardare avanti e non rimuginare troppo su quello che è successo. 5 La Roma, nonostante la situazione attuale, può arrivare tra le prime quattro. Rizzitelli 1 Tanti, non uno. Ci sono stati dei problemi in difesa, di infortunati e di testa. Ma, secondo me, è soprattutto una questione di testa. 2 L'allenatore ha le sue responsabilità come tutte le altre parti in causa. Forse la sua colpa principale risiede nel continuo cambio di modulo a cui i giocatori non riescono a stare dietro. 3 Non c'è un solo colpevole. Finora mi ha deluso la squadra in blocco, nessuno escluso. 4 I giocatori di qualità e con gli attributi ci sono, devono essere loro a prendersi il gruppo sulle spalle. 5 Se si sveglia in tempo può arrivare tranquillamente in Champions League. Righetti 1 Non è un problema di condizione fisica, ma una questione mentale. La Roma deve ancora trovare una sua precisa identità: deve capire chi sono i titolari e in che modo giocare. 2 Forse di non dire realmente come è la situazione. 3 È un momentaccio che coinvolge tutti i calciatori: dal primo all'ultimo. Se proprio devo fare un nome, dico solo che quello che finora ha risposto meglio è stato Borriello. 4 Con sincerità, affrontando di petto la situazione. In modo deciso, anche a muso duro. La Roma ha già percorso questa strada, si tratta solo di ritrovarla. 5 Se non si sbriga rischia di fare un campionato anonimo. Se si sveglia ci sono tempo, margini di crescita e potenzialità per fare grandi cose.

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