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Un trionfo targato Italia

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DanielePalizzotto Sotto un insolito sole gallese, apparso a sorpresa dopo tre giorni di pioggia incessante, l'Europa dei fratelli Molinari ha conquistato la 38ª edizione della Ryder Cup di golf superando la selezione americana all'ultimo assalto: è finita 14 e 1/2 a 13 e 1/2. L'eroe del Celtic Manor Resort di Newport si chiama Graeme McDowell, 31enne nordirlandese numero 13 del World Ranking, già vincitore quest'anno sul tracciato gallese ma soprattutto allo US Open. Sceso in campo per ultimo contro l'americano Hunter Mahan, che lo segue di una sola posizione nella classifica mondiale, McDowell si è improvvisamente trovato nella situazione sognata da ogni golfista: Europa 13 e 1/2, Usa 13 e 1/2, ultimo singolo decisivo per l'assegnazione del trofeo. Imperativo vincere: in caso di pareggio, infatti, la Ryder Cup sarebbe rimasta nelle mani dei detentori americani. Per l'Europa, arrivata all'ultima giornata con un vantaggio di tre punti, stava per materializzarsi una beffa atroce. Gli Usa avevano dominato i singoli piazzando un devastante parziale di 7 a 4. Lo stesso McDowell, in vantaggio di tre buche a metà percorso, stava subendo il ritorno di un buon Mahan, riportatosi a una sola lunghezza di distanza all'inizio della 16. Un comune mortale avrebbe sicuramente ceduto alla tensione. McDowell, al contrario, ha piazzato un fantastico birdie con un putt da media distanza, ricacciando indietro il fantasma della rimonta americana. Solo un miracolo avrebbe potuto a quel punto salvare Mahan: costretto a vincere le ultime due buche, il californiano ha alzato bandiera bianca scatenando la festa del Celtic Manor. Una Ryder Cup storica per la squadra europea, trionfatrice in sei delle ultime otto edizioni, ma soprattutto per l'Italia. I fratelli Molinari hanno chiuso senza vittorie personali, ma hanno ricambiato la fiducia del capitano Colin Montgomerie con buonissime prestazioni nei singoli. Nella sfida delle wild cards, Edoardo ha sfiorato la vittoria contro il giovanissimo Rickie Fowler, eccezionale nel pareggiare il match con 5 birdie nelle ultime 6 buche. Nulla ha potuto, invece, l'ottimo Francesco contro un fantastico Tiger Woods, memore della sconfitta del '97 contro Costantino Rocca e tornato agli antichi splendori con un incredibile -9 in 15 buche. Dodo e Chicco possono comunque consolarsi con il trofeo, in attesa della prima vittoria tra due anni a Medinah, nell'Illinois. Quando, magari, la festa italiana sarà completata dal baby fenomeno Matteo Manassero.

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