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L'estrema Subaru riscopre la coda e strizza l'occhio a una berlina

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Conquesto slogan la Subaru ha presentato la nuova versione della sportiva che ha fatto le fortune del marchio nel mondiale Rally: la WRX Sti. Una belva affamata di sangue da trecento cavalli che trasmette sportività solo a guardarla. La casa giapponese, che nel mondiale Rally ha vinto sette titoli iridati e che recentemente ha lasciato le competizioni ufficiali, ha pronto un rientro in grande stile: anche se al momento l'argomento è ancora top secret. Intanto Subaru sforna questa ennesima «chicca», fatta per gli amanti del genere, ma che strizza l'occhio anche a utenti un po' meno esasperati: anche se il target più gettonato resta quello maschile di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Si tratta infatti di una berlina, come sempre la Sti, che riscopre la coda: ma è sempre disponibile anche la hatchback a cinque porte. Tutto ciò che riguarda i cambiamenti estetici, va inteso come modifica funzionale. La nuova ala poggiata sul portabagagli posteriore ha funzione aerodinamica, mentre l'airdome sul cofano raffredda l'intercooler e la grandi bocche sul frontale raffreddano i radiatori. Aumentando potenza e prestazioni, è stato rinforzato anche l'impianto frenante: sempre Brembo ora con dischi da 16 pollici e un sensore su ogni pinza che rileva l'usura delle pastiglie. Anche all'interno le poche modifiche sono funzionali, con sedili sportivi, qualche comando supplementare e giusto un tocco di rosso all'illuminazione degli strumenti e dei comandi. Sul motore pochi dubbi. Si tratta del boxer quattro cilindri turbo Twin Scroll ora con sistema AVCS di taratura variabile che diventa Dual (DAVCS) prendendosi cura anche delle valvole di scarico. Potenza 300 cavalli a 6000 giri, con 407Nm di coppia massima a 4000 giri, per 250 km/h, 5,2 secondi per lo 0-100 e consumi che nel ciclo combinato sono dichiarati vicini ai 10 km/litro, 10,5 l/100 km. Un vero fulmine che ti incolla ai sedili ed è pieno sempre a tutti i regimi: impressionante davvero. Il cambio è ovviamente manuale a sei marce, con sincronizzatori in carbonio. Cambio molto sotto la scocca anche oltre al motore. Il pezzo forte è l'ultima evoluzione della solita, ottima trazione integrale simmetrica Subaru. Accessoriata per l'occasione con tre differenziali autobloccanti, il posteriore Torsen e il centrale a controllo elettronico. E la chicca di questa ultima WRX che lascia la famiglia Impreza per intraprendere una strada tutta sua, è la possibilità di personalizzare il comportamento della vettura a proprio gradimento. A partire dal motore grazie al sistema SI DRIVE (Subaru Intelligent Drive) che ha tre gradi di interventi: «I», «S» e «S#». Per il normale uso quotidiano la funzione consigliata è la «Intelligent»: una mappatura fluida che consente una guida tranquilla, che tiene sotto controllo anche i consumi. «S» ovviamente sta per Sport: qui cambia tutto. La WRX Sti diventa un videogioco: il motore è più reattivo e consente di sfruttare al meglio buona parte delle potenzialità di questa vettura. C'è poi la funzione «S#», alias Sport Sharp, dove il «cancelletto» fa la differenza. Utilizzo di questa funzione consigliato in pista, ma inevitabilmente la tentazione è forte e la risposta lo è ancora di più. In questa modalità la WRX Sti da il meglio di se, diventando una vera e propria arma da guerra: impressionante. Tra le diavolerie elettroniche anche il Vdc: controllo di stabilità, che ha anch'esso una regolazione standard e due regolazioni più sportive, il Traction Mode che ritarda l'intervento, e l'Off Mode, che disinserisce tutto ma rimane all'erta, per tornare in funzione quando le cose si mettono male. Tutto questo è possibile anche grazie al nuovo differenziale centrale (DCCD) pronto a regolazioni su misura. La spinta è distribuita di norma al 41% sulle ruote anteriori, con la possibilità di arrivare autonomamente al 50/50. Ma è regolabile è l'intervento del differenziale centrale. Insomma c'è davvero la possibilità di personalizzare al massimo la vettura in base alle proprie esigenze e soprattutto in base alle proprie capacità di guida. Infine il prezzo che per scelta della casa «all inclusive»: vernice metallizzata e ala posteriore comprese (anche le l'alettone a richiesta si può non avere). La cifra di partenza è 42.880 euro, nella quale c'è proprio tutto: anche troppo. Obiettivo di vendita in Italia: almeno 200 nel primo anno.

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