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Singapore, strapotere Red Bull

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L'abissodi un secondo e più separa Vettel e Webber, nell'ordine, da Button, Alonso, Hamilton, Barrichello e Massa. Nella seconda sessione di libere, sull'asciutto, Vettel ha volato in 1'46”660. È il favorito dagli scommettitori per vittoria e titolo. A sei decimi Webber che aveva staccato il miglior tempo al mattino quando le condizioni umido/asciutto hanno complicato la scelta delle gomme. I piloti, primo fra tutti Hamilton, hanno duramente criticato la chicane modificata dove Sutil è volato vcia strappando la gomma sinistra. Al momento Singapore non è Monza per la Ferrari, che qui ha portato l'ultima modifica aerodinamica all'ala soffiata. Competitiva sì, ma senza impressionare. Sulla pista orientale, simile a Montecarlo e quindi favorevole alle Rosse, Alonso non solo è in ritardo, 1”058 dalla Red Bull, ma nel pomeriggio è anche andato lungo facendo spegnere il motore e interrompendo anzitempo la sessione. Per la cronaca la curva era la 17 quella dei brutti ricordi, quella cioè dell'incidente «ordinato» a Piquet per far vincere Alonso. Le qualifiche saranno fondamentali. È quasi impossibile sorpassare, una brutta partenza o una qualifica sbagliata potrebbero compromettere tutto. Questa volta, al via chi lotta per il Mondiale non può tentennare. E a proposito di alloro, nel gioco delle coppie, Alonso vorrebbe l'aiuto del compagno di squadra. Massa però storce il naso: «Matematicamente non sono tagliato fuori, corro per vincere». Racconta radio box che in Ferrari non l'abbiano presa bene. A complicare i giochi le previsioni del tempo: sono attesi nubifragi.

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