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Inter, prove tecniche di fuga

Rafael Benitez

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L'Inter prova a fuggire. La convincente vittoria di Palermo ha restituito ai nerazzurri la vetta della classifica, allontanando dubbi e malumori. Stasera a San Siro arriva il Bari di Giampiero Ventura, già capace di sorprendere la Juventus. I campioni d'Italia non perdono una partita ufficiale in casa dal novembre del 2008. Era il 23 agosto 2009, la partita finì 1-1 per demeriti degli attaccanti biancorossi, ma Benitez sedeva ancora sulla panchina del Liverpool e non è affatto spaventato dagli uomini di Ventura. «Il Bari? Gioca molto la palla – ha spiegato il tecnico dell'Inter – ma noi possiamo vincere contro ogni squadra. Studio sempre gli avversari, ma per prima cosa mi preoccupo di cosa vogliamo fare noi». Benitez ha parlato anche delle polemiche arbitrali: «Secondo Zamparini c'erano quattro rigori per il Palermo? Vengo dall'Inghilterra, non sono abituato a presidenti che parlano tanto. In Italia, quando si avvicinano partite importanti come Roma-Inter e Juve-Inter, cominciano le polemiche. Io preferisco parlare della gara: Palermo è un campo difficile, noi abbiamo giocato bene e fatto 17 tiri in porta». Per ciò che riguarda la formazione, mancherà Javier Zanetti: il capitano deve smaltire un lieve pneumotorace e rimarrà a riposo per sette giorni, saltando anche la trasferta di Roma. Il recupero di Sneijder dovrebbe permettere l'arretramento di Stankovic nel ruolo di Zanetti. In avanti, insieme a Pandev ed Eto'o, ci sarà anche il discusso Milito: «Diego sta bene – ha spiegato Benitez – fa un gran lavoro per la squadra. Il gol arriverà».

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