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Il primo battesimo sarà quello dell'aria

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Poici sarà quello che darà il nome all'esemplare di aquila che solcherà i cieli dello stadio Olimpico già mercoledì, prima della sfida contro il Milan. Da due giorni i lettori de Il Tempo stanno avanzando le loro proposte su come chiamare il rapace simbolo della Lazio «adottato» dal Benfica. Su un punto in particolare i tanti tifosi che hanno scritto su www.iltempo.it sono d'accordo: il "neo-acquisto" deve avere, è il caso di dirlo, un nome all'altezza. Le proposte più numerose sono quelle legate alla nascita della società che nel 1900 ha scelto i colori «olimpici» della Grecia, bianco e celeste. Azzurra, Celestina, Atene, Olimpia, Vittoria, sono solo alcuni nomi che fanno riferimento alla bandiera e alla classicità. Non solo ellenica, però. «Riprendiamoci la romanità», esclama Valerio. Romana e Imperiale, infatti, sono tra i nomi tra più gettonati, accanto a Pretoriana e Aquilifer, il legionario incaricato di portare l'insegna imperiale. C'è anche chi, come Ettore, tra il serio e il faceto, propone di chiamarla declinando il cognome del presidente: Latita, con arditi doppi sensi. O chi preferisce fare riferimento al passato. Fuffo come Fulvio Bernardini, o Generale Vaccaro, il gerarca fascista che impedì nel 1927 l'unione con la nascente A.s. Roma. Epico il nome proposto da Maurizio: Nike, la dea greca della vittoria. Gli fa eco il più concreto Marco: «Appoggio, così magari rimediamo pure uno sponsor...»

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