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Alonso si nasconde

Fernando Alonso ai box

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Le prove libere dell'81° Gp d'Italia, ultima tappa europea del Mondiale, dicono che per la pole sarà battaglia. Per le qualifiche i team si affideranno alle gomme morbide, la Bridgestone ha infatti portato solo due mescole: dure e morbide per resistere a una pista così impegnativa. Red Bull e McLaren le favorite, ma non si escludono sorprese visto che in un secondo sono racchiuse dieci vetture. Le Ferrari sono a ruota anche se Alonso appare scettico: «Siamo più lenti dei rivali e qui la velocità è fondamentale. Puoi recuperare qualcosa in frenata ma poi perdi sul rettilineo». Occorre il giro perfetto e fa pretattica indicando nelle monoposto inglesi le pretendenti alla prima fila. Sul circuito di Monza, poco più di 5 km per 53 giri, poche curve vere (le due di Lesmo, la variante Ascari e la Parabolica) si deve dar di gas e andar veloci. Cosa che spaventa la Ferrari chiamata alla rimonta per non alzare bandiera bianca in campionato. Le rosse hanno trovato efficienza aerodinamica e grip per il resto si dovrà inventare qualcosa. Senza sperare nel maltempo visto che è atteso un fine settimana di sole. Nel giorno dedicato alla messa a punto ha tenuto banco l'utilizzo dell'«F-Duct» delle meraviglie che qui però non porterebbe grandi vantaggi. Tutto si giocherà sul bilanciamento tra la velocità di punta e la percorrenza delle chicane. Vettel ha segnato il miglior tempo (1'22''839) precedendo Alonso di appena 76 millesimi. Una media di 251 km/h che non deve ingannare perché a fine sessione il tedesco si è lamentato per l'eccessivo sottosterzo con le morbide e tanto carburante a bordo. Campanellino d'allarme per la Red Bull considerando che Webber, sesto, è stato fermato dal muretto per un problema tecnico. Meglio di lui, Massa in terza posizione dopo un'uscita senza conseguenze alla Parabolica e il leader della classifica iridata Lewis Hamilton che ha provato un'ala a basso carico. Molti esperimenti anche per il compagno di squadra Button primo al mattino. Ritorno amaro invece per Schumacher finito 14° a 1"6. E nel paddock del Gp d'Italia non è mancata la solita passerella di modelle e volti noti, dal ct della Nazionale inglese Fabio Capello, habituè del venerdì di gara, a Marco Tronchetti Provera a colloquio con il boss della Formula Uno Ecclestone.

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