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Il rinnovo di De Rossi ultimo obiettivo della Sensi

De Rossi

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La Roma ai romani. Un «must» negli anni della gestione Sensi, cessione di Aquilani a parte. Sistemati i dirigenti Pradè e Conti con contratti fino al 2013, il capitano Totti fino al 2014, Rosella vuole chiudere il cerchio prima di passare il testimone al nuovo proprietario: Ranieri sta per firmare un rinnovo biennale, poi toccherà a De Rossi. In scadenza a giugno 2012, il centrocampista è pronto a legarsi a vita al club giallorosso.   Meglio risolvere la pratica in fretta. Lo scorso aprile sono iniziate le trattative per un prolungamento fino al 2016, quando De Rossi compirà 33 anni. C'è stato un incontro privato tra il giocatore e la Sensi, è intervenuto anche Montali, poi è toccato al procuratore e sono sorti problemi sull'ingaggio: si è partiti da una richiesta di 6 milioni di euro netti a stagione, mentre la Roma non vorrebbe superare i 5. Da questa stagione lo stipendio è salito a 8,1 milioni lordi (poco meno di 4,5 netti) senza considerare i premi. Il rapporto stretto tra De Rossi e la Sensi fa pensare che l'intesa verrà trovata senza troppi problemi, magari dopo un chiarimento sui problemi accusati dal giocatore nell'ultimo anno. «Con Daniele ci sentiamo spesso, credo che non ci saranno problemi» ha confermato pochi giorni fa la presidentessa. Ci vorrà, ovviamente, l'ok di Unicredit ma blindare un giocatore come De Rossi rientra nel piano di valorizzazione della Roma. Lo stesso discorso vale per Ranieri: tenere un allenatore con il contratto in scadenza può causare problemi nella gestione della squadra. Per questo le due firme arriveranno presto. Prima Ranieri, poi De Rossi. E nel frattempo magari pure Mexes: ha promesso ai dirigenti che non lascerà la Roma a parametro zero. Oggi pomeriggio riprendono gli allenamenti, ancora senza nazionali, in vista di Cagliari mentre Ranieri in serata riceverà il premio «Nereo Rocco» a Coverciano.

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