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Prandelli «consola» Cassano e pensa al tridente

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GigiRiva, «tutor» di Antonio Cassano in nazionale, racconta così l'umore del numero 10 azzurro all'indomani dall'arrivo in ritiro con il dubbio del mal di schiena. A dar fastidio all'attaccante è stato lo scetticismo sulla reale entità del suo mal di schiena. Di fatto, il miglioramento rilevato martedì dal professor Castellacci si è ripetuto anche ieri, così Cassano si è unito ai compagni nella partitella del mattino, confortando Prandelli. Così oggi la nazionale partirà per Tallinn con la consapevolezza di poter schierare domani contro l'Estonia il 4-3-3 provato in con Pepe e Pazzini. Evidentemente idea di base per il ct in assenza di Balotelli. «Cassano è arrabbiato - ha spiegato Riva - perché qualcuno ha messo in dubbio che avesse per davvero quella contrattura alla schiena. Domenica ha dovuto fare un'iniezione, per quanto gli faceva male la schiena». Prandelli può sorridere anche per il rientro in gruppo di De Rossi e Montolivo. Se una novità ci deve essere, per una delle due partite di qualificazione dei prossimi giorni, deve essere Lazzari: il centrocampista del Cagliari è stato spesso «addestrato» nel centrocampo a tre a sinistra. Ma se la tendinopatia lascia in pace De Rossi (che si dice certo di potercela fare già per domani), l'esperimento potrebbe essere rimandato a martedi, contro Far Oer a Firenze. Date per scontate le scelte della difesa (Cassani, Bonucci, Chiellini e Molinaro), i due dubbi riguardano testa e coda: portiere e centravanti. Tra i pali Sirigu e Viviano in ballottaggio. Al centro dell'attacco invece Pazzini partiva avvantaggiato su Gilardino, ma il riferimento di Prandelli ai 70' di autonomia che potrebbero bastare è apparso un'apertura al secondo.

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