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Burdisso torna in mano alla Roma

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L'esultanza Burdisso. Foto Gmt

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Controsorpasso. La Roma torna davanti alla Juventus nella corsa a Burdisso. Ma se c'è un vincitore a questo punto è l'Inter: voleva 8 milioni per l'argentino e li otterrà. La nuova svolta è arrivata ieri a Milano, dove il giorno prima i bianconeri avevano raggiunto un accordo con il club di Moratti e quasi convinto il giocatore. Il ds romanista Pradè ha incontrato Burdisso e il suo agente Hidalgo e li ha nuovamente persuasi a tornare sulla barca appena abbandonata. La Roma, da mesi d'accordo con l'argentino per un contratto quadriennale a 2,5 milioni (la Juve era arrivata a 3,1), è pronta a pareggiare l'offerta formulata dai bianconeri all'Inter: 8 milioni di euro. Questo è bastato a fugare i dubbi di Burdisso, stanco dell'attesa infinita e preoccupato dal tira e molla di Moratti. Durante l'incontro il difensore ha parlato al telefono con Rosella Sensi, Ranieri e alcuni compagni della passata stagione, Totti e De Rossi su tutti. «Torna con noi» l'invito fatto in coro. Insomma è dovuta scendere in campo tutta la Roma per togliere la Juventus dalla testa dell'argentino. Hidalgo conferma che la «volontà definitiva» di Burdisso è di tornare in giallorosso, «dal momento - spiega l'agente - che per l'Inter non c'è alcun danno economico: se l'offerta sarà pari a quella bianconera il giocatore non avrà dubbi. Nicolas ha già manifestato la sua volontà di arrivare alla Roma ed ha rifiutato la Juventus. Noi capiamo che l'Inter ha dato la parola ai bianconeri ma Burdisso l'ha data alla Roma, aspettiamo l'ultimo momento di mercato per vedere se la cosa si concretizzerà». Per la prima giornata di campionato non se ne parla. I nerazzurri, compreso il ds Branca, sono a Montecarlo dove stasera giocheranno la Supercoppa Europea. Dopo un contatto telefonico ieri, all'inizio della prossima settimana è previsto l'incontro che dovrebbe chiudere la trattativa più intricata dell'estate, con la Roma che presenterà un'offerta scritta all'Inter. Al «gruzzoletto» di 8 milioni ci si è arrivati grazie alla cessione di Cerci alla Fiorentina. Dopo Aquilani, un altro talento del settore giovanile di Trigoria se ne va, ma la società poteva farci poco: era in scadenza di contratto e già d'accordo con i viola per l'anno prossimo. I 4 milioni ottenuti, da incassare in tre rate, vanni considerati un tesoro. «Ho rifiutato il Manchester City per arrivare alla Fiorentina» ha ammesso Cerci nel suo primo giorno da viola. Dopo Burdisso, Ranieri spera ancora di avere Behrami. Dipenderà ancora dalle cessioni. Su Doni c'è forte il Benfica, ma occhio al ritorno di fiamma di qualche club inglese come il Manchester City. Baptista ha detto «no» per l'ennesima volta al Galatasaray, la Roma spera in una chiamata dalla Germania. Per vendere Cicinho servirà un miracolo, Loria dovrebbe andare al Torino, Antunes al Kavala, Greco al Padova, Barusso al Livorno.

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