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Le rotture di Adriano

Adriano

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La scommessa per il momento è persa. Adriano si blocca dopo un'estate in cui ha marciato a rilento. Deludente nei 26 minuti che gli ha concesso Ranieri in Supercoppa, sicuro assente sabato con il Cesena. E non si può ancora stabilire quando tornerà disponibile. Il fattaccio: nei minuti finali dell'allenamento di ieri mattina, girandosi di scatto con il pallone, ha avvertito una fitta all'adduttore destro. La prima impressione dello staff medico romanista è che il muscolo abbia subito una lesione. Oggi il responso dopo gli esami clinici previsti al Gemelli. Si teme lo stiramento e il rischio di un lungo stop è concreto. Un mese o più, a secondo del grado della lesione. Un fulmine sì, ma non a ciel sereno. Il brasiliano si è presentato a Roma in condizioni imbarazzanti. Quasi 110 chili di peso accumulati in mesi di vita sregolata in Brasile. Lì dove era fuggito dopo la rottura con l'Inter. Poi la vicenda giudiziaria sui suoi presunti rapporti con i narcotrafficanti, chiusa per insufficienza di prove, e un'evidente fatica negli allenamenti. Presentato ai tifosi in «pompa magna» al Flaminio, in neanche due mesi Adriano ha fatto perdere le speranze a tutti. Le sue immagini durante la Supercoppa e negli allenamenti degli ultimi giorni parlano chiaro. È dimagrito, ma i chili in eccesso sono ancora parecchi: il peso non è mai sceso sotto i cento chili. Colpa anche di un'alimentazione che Adriano tuttora non riesce a controllare come dovrebbe. Ranieri gli ha voluto comunque dare una chance in Supercoppa ricevendo la riposta peggiore. Insomma per ribaltare il risultato della costosa scommessa lanciata dalla Roma - contratto triennale a 3 milioni netti di euro a stagione - c'è ancora da sudare. L'infortunio del centravanti ha peggiorato l'umore di Ranieri, già tendente al nero. Il tecnico si ritrova subito a fare la conta degli attaccanti. Sabato nell'esordio in campionato con il Cesena dovrebbe avere a disposizione Totti, nonostante il capitano ieri si sia allenato soltanto in parte con il gruppo. Ma la caviglia colpita dura da Samuel fa meno male. Vucinic e Menez sono pronti ad affiancarlo. Anche Julio Sergio è sulla via del recupero, Lobont resta in preallarme. Continua il lavoro a parte di Pizarro ma Ranieri difficilmente rinuncerà a lui. A Milano quando è uscito il cileno si è spenta la luce.

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